ROMA - Tra i 500 luoghi dell'Italia da riscoprire con la Faimarathon organizzata in 130 città dal Fai il 18 ottobre, ci sono anche alcuni dei siti restaurati con i fondi provenienti dal Gioco del Lotto. Eccoli in dettaglio.
VILLA PONIATOSWLKI (Roma) - Costruita nel '500, fu trasformata in villa agli inizi dell'800 dall'architetto Valadier su incarico di Stanislao Poniatowski, nipote dell'ultimo re di Polonia. Gioiello d'architettura e decorazioni, oggi è stata destinata ad accogliere parte delle collezioni del vicino Museo Etrusco di Villa Giulia. Grazie ai lavori di restauro, si è riscoperta la pianta cinquecentesca originale della villa, ma anche numerosi arredi di vasche e fontane che ornavano il giardino all'italiana del Valadier e cicli pittorici, in gran parte occultati, nella Sala dell'Ercole, in quella Indiana e nella Sala Egizia con il colonnato in prospettiva.
FOSSATO CASTELLO NORMANNO-SVEVO (Bari) - Con il suo lungo fossato e gli imponenti bastioni, è uno dei luoghi simbolo della città. Edificato dai Normanni nel XII secolo, il castello fu ricostruito per volere di Federico II di Svevia tra il 1233 e il 1240. I lavori hanno recuperato il locale adibito all'archivio della Soprintendenza.
PALAZZO DEL SENATO (Milano) - Attualmente sede dell'Archivio di Stato, originariamente voluto dal cardinal Federico Borromeo e negli anni sede della Camera Bassa della Repubblica Cisalpina, della prima buca delle lettere in epoca napoleonica e poi Senato del Regno d'Italia, il Palazzo celebra il trionfo del barocco già a partire dalla facciata ellittica, firmata da Francesco Maria Richini.
GNAM-GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA (Roma) - Progettata dall'architetto Cesare Bazzani in occasione dei grandi ampliamenti urbanistici per l'Esposizione universale del 1911, che celebrava il cinquantenario dell'Unità d'Italia, la GNAM oggi ospita la più grande collezione di arte contemporanea italiana, con 1100 opere del XIX e XX secolo. La Faimarathon aprirà eccezionalmente al pubblico i suoi depositi, con opere al momento non esposte in galleria. I lavori di restauro finanziati dal Gioco del lotto hanno permesso un ampliamento delle sale espositive.
CASTELLO TRAMONTANO (Matera) - Costato ben 25 mila ducati, il conte Gian Carlo Tramontano, feudatario di Matera, volle il suo castello in stile aragonese proprio in cima alla collina di Lapillo, così da controllare e dominare tutta la città. Non fece però i conti con l'astio che la popolazione covava verso signori e soprusi, in particolare contro di lui. Fu così che, il 29 dicembre 1514 il Conte appena uscito dalla Cattedrale, venne assassinato in una via, da allora chiamata, per l'appunto, Via del Riscatto. Il castello restò incompiuto, ma continua a vegliare sul centro storico della città dei Sassi.
BIBLIOTECA STATALE ISONTINA (Gorizia) - Nata dalla raccolta libraria che andò costituendosi all'interno del Collegio dei Gesuiti tra '600 e '700, la Isontina con la restaurazione asburgica divenne una delle sei biblioteche degli studi della Monarchia asburgica nel 1822 e fu aperta al pubblico sin dal 1825 a Palazzo Werdenberg. Custoditi, 303.858 volumi e opuscoli, tra i quali 41 incunaboli, 934 edizioni del Cinquecento, 862 manoscritti tra cui 290 pergamene dal 1316 al 1701. Il restauro riguarda i lavori di ammodernamento della struttura, oltre al recupero e la digitalizzazione delle mappe geografiche.
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