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Boella, parole sono massima forma di relazione

Professoressa a presentazione progetto Area X, fanno differenza

Torino ANSAcom
"Le parole fanno la differenza perché sono forme di azione, attraverso le parole produco degli effetti sugli altri, conosciamo bene, purtroppo le parole di odio, che producono discriminazione, limitano la libertà delle persone. Le parole sono una delle forme di relazione con gli altri, ma anche con la realtà, fondamentale e la comunicazione, verbale ma anche coi gesti, produce effetti fondamentali per il nostro stare al mondo". A parlare del ruolo della parola è Laura Boella, ordinaria di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Milano, che ha tenuto la lectio 'Empatia, una parola da proteggere nel mondo attuale' durante l'incontro al Salone Internazionale del Libro di Torino dedicato al progetto 'Le parole di Area X', realizzato da Area X di Intesa Sanpaolo Assicura e Treccani.
"Empatia - sottolinea - è la parola che più di tutte produce effetti, è una forma di intervento nel mondo perché l'esperienza empatica è l'esperienza di relazione, è il modo in cui io faccio qualcosa, dico di sì o di no alle relazioni che sono il nostro modo di stare al mondo, perché noi non siamo Robinson sull'isola deserta". Una parola, aggiunge, che "ci arricchisce, ci spinge a esplorare gli altri, a conoscere cosa c'è dall'altra parte. L'empatia cambia noi e gli altri, ogni incontro ci cambia, non solo quello faccia a faccia, con persone che conosciamo, ma ad esempio anche l'incontro con un libro, con un avvenimento, il fatto che ci venga voglia di capire qualcosa di più già questa è una trasformazione e questo coinvolgimento personale - conclude - fa dell'empatia una delle esperienze più importanti non solo per le persone singole ma anche per la società in cui viviamo".

In collaborazione con:
Intesa Sanpaolo Assicura Spa

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