Quello di Matcher, "è stato un momento di 'cross contamination' in cui abbiamo conosciuto importanti player dal punto di vista di aziende multinazionali: speriamo che queste collaborazioni portino frutto e che possiamo portare il graphene all'interno delle tecnologie esistenti portando innovazione". Così, Nicola Mirotta, esperto di trasferimento tecnologico della produttrice di graphene, Graphene-XT, definisce Matcher, programma di innovazione aperta promosso da Art-Er, la nuova società regionale per la crescita e l'innovazione, in collaborazione con Deloitte Officine Innovazione e con il supporto di Confindustria Emilia, Confcooperative, UniCredit, Legacoop Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna, CNA e dei Cluster regionali.
Nel corso della manifestazione, tenuta a Palazzo Magnani, sede bolognese di Unicredit, Graphene-XT, è stata premiata da UnicreditStartLab.
"La nostra - ha spiegato Mirotta - è una start-up innovativa fondata a Bologna, con sede a Bologna. Produciamo graphene in larga scala. Il graphene è il materiale del futuro e viene utilizzato per diverse applicazioni: nel packaging per effetto barriera ai gas, come lubrificante secco nel caso di industria meccanica, come coating protettivo per la dissipazione del calore e la conduzione elettrica e, nel caso di additivi, nelle vernici e nei polimeri per aumentarne le proprietà meccaniche".
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