"Per 10 opere, quelle che sono più a rischio di non essere realizzate, opere ferroviarie, la diga di Genova, il porto di Trieste, abbiamo inventato una procedura radicalmente nuova, che riunisce in un unico organismo le competenze di ambiente, cultura e così via". Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini nel suo intervento al Festival dell'Economia di Trento
Il ministro ha ricordato anche che nel decreto Recovery, con le semplificazioni e la governance del piano, "è prevista una serie di casi molto chiari e tempi molto stretti: se uno degli organismi, sia regione o ministero, non rispetta milestones e scadenze qualcun altro può intervenire. Il tempo regge i processi e non è una variabile dipendente: forse non si è colto fino in fondo che i processi non sono solo velocizzati ma sono ridefiniti con questo potere di intervento sui soggetti attuatori che può consentire di saltare i blocchi che conosciamo".
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