Coop investe oltre 60 milioni di euro per dotarsi di un'infrastruttura tecnologica indipendente che permetterà una gestione in autonomia del servizio e dell'offerta di telefonia CoopVoce, pur mantenendo la copertura mobile di Tim. La novità è stata annunciata oggi a Milano, a 12 anni dall'esordio di CoopVoce, il primo operatore di telefonia mobile virtuale in Italia. Nel concreto, CoopVoce rinnova la partnership con Telecom ma "prende il controllo della parte dati e acquisisce la gestione delle sim" ha spiegato Massimiliano Parini, direttore del servizio CoopVoce. A partire da febbraio 2020, le sim già esistenti saranno sostituite da schedeemessedirettamente daCoopVoce: il cambio potrà essere effettuato negli oltre 900 punti vendita della rete e sarà supportato da una campagna di comunicazione il cui primo step è il rinnovato logo dell'operatore. Questa evoluzione, tecnicamente il passaggio alla categoria 'full mnvo', spiega l'operatore, "permetterà a CoopVoce di offrire servizi innovativi ai propri soci come internet delle cose, funzioni mobile per la salute, e-sim, pacchetti dati illimitati per servizi streaming". Con questo "salto di qualità", CoopVoce punta a "raddoppiare" il numero di utenti, oggi 1,5 milioni, "nei prossimi 5 anni, mantenendo i nostri valori di convenienza, semplicità e trasparenza" ha annunciato il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni. Quanto al fatturato, di 86 milioni di euro nel 2019, l'obiettivo è portarlo a "200 milioni all'anno in 5 anni", ha aggiunto Parini, che sulle tariffe ha specificato: "CoopVoce non farà una guerra di prezzi ma opererà in continuità commerciale".
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