(ANSA) - ROMA, 03 MAR - Esiliata dall'Iran dal 2009, la
giornalista e attivista Masih Alinejad è tra le 12 donne
dell'anno scelte da Time per "l'impatto significativo sulle loro
comunità". La rivista mette in evidenza che Masih, 46 anni,
denuncia da tempo a voce alta le restrizioni imposte alle donne
in Iran e definisce l'hijab obbligatorio un "muro".
La sua attività ha scatenato la rabbia del leader della
Repubblica islamica Ali Khamenei. Confluita in un tentativo di
rapimento nel 2021. Mentre l'anno scorso il Dipartimento di
Giustizia Usa ha affermato che c'è una cospirazione per
assassinarla. "Le donne iraniane sono il più grande nemico di
Kahmenei", ha dichiarato Alinejad, "ha paura di noi più di ogni
altra cosa".
In un'intervista al Time, Masih Alinejad ha ricordato che non
abbraccia e non vede la madre da 13 anni: "Ho dimenticato il suo
volto", ha detto, ma "l''Iran è dentro di me. Sono lì ogni
singolo giorno attraverso i miei social media": l'unico modo per
connettersi con la sua patria, dove vive ancora l'anziana madre.
La profondità del suo legame con i giovani iraniani - ha quasi 9
milioni di follower su Instagram - le fa dire che la Repubblica
islamica ha i giorni contati. "Le parole significano: perché
sono una donna, fiorisco attraverso le mie ferite", ha detto
Masih, che vive con il marito e il figlio negli Usa in un
rifugio segreto dell'Fbi . (ANSA).