(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Il Comitato del Patrimonio Mondiale
ha voluto mettere in salvo il sito archeologico di Ṣirwāḥ,
l'antico regno di Saba, situato a 40 km da Ma'rib capoluogo
dell'omonimo governatorato dello Yemen, a rischio distruzione
per il conflitto in atto nel Paese. Il sito è stato dunque
iscritto d'urgenza nella Lista del Patrimonio Mondiale in
Pericolo.
Ṣirwāḥ è stato un grande centro economico e politico del
Regno di Saba all'inizio del I millennio a.C. e sorgeva
all'interno di una vasta oasi e vantava un muro di cinta e
diverse grandi strutture abitative e devozionali. Attualmente
sono sette i siti archeologici che testimoniano il ricco regno
sabeo e le sue conquiste architettoniche, estetiche e
tecnologiche dal I millennio a.C. fino all'arrivo dell'Islam
intorno all'anno 630 d.C. Il regno di Saba aveva infatti una
complessa amministrazione centralizzata in quando controllava
gran parte della rotta dell'incenso attraverso la penisola
arabica, svolgendo un ruolo chiave nella più ampia rete di
scambi culturali favorita dal commercio con il Mediterraneo e
l'Africa orientale.
Situata in un paesaggio semi-arido di valli, montagne e
deserti, questa proprietà comprende i resti di grandi
insediamenti urbani con templi monumentali, bastioni e altri
edifici. Inoltre, sottolinea l'Unesco, i resti del sistema di
irrigazione dell'antica Ma'rib riflettono l'abilità tecnologica
dell'ingegneria idrologica e dell'agricoltura nell'antica Arabia
meridionale, che ha permesso la creazione della più grande
antica oasi artificiale. L'iscrizione del sito nella Lista del
Patrimonio Mondiale in Pericolo fornisce l'accesso all
l'assistenza internazionale, tecnica e finanziaria e
contribuisce a mobilitare l'intera comunità internazionale per
la protezione di questo sito. (ANSA).