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Il Monastero delle Grotte a Kiev nuovo fronte di guerra 

Pesanti scontri a sud di Mykolaiv

Messe da parte per ora le speranze di una soluzione negoziata, in Ucraina bisogna prepararsi a "una escalation". L'allarme è stato lanciato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz nel giorno in cui il conflitto investe anche il terreno della religione, in uno dei luoghi più sacri di Kiev: lo storico Monastero delle Grotte che agenti dell'intelligence e dei servizi di sicurezza hanno perquisito alla ricerca di presunte spie o elementi sovversivi. Un vero "atto di guerra" contro la Chiesa ortodossa russa, lamenta il Cremlino. Secondo Scholz, la temuta escalation potrebbe essere il risultato di una reazione di Mosca di fronte "ai visibili e crescenti fallimenti" sul campo. Mentre nelle regioni orientali del Donbass il fronte sembra quasi immobilizzato, gli ucraini segnalano pesanti scontri a sud di Mykolaiv, ad ovest della penisola di Crimea, dove le truppe di Kiev stanno cercando di riconquistare tre cittadine per estromettere completamente le forze russe dalla regione. Mentre in serata i russi hanno reso noto che in Crimea sono stati abbattuti due droni che cercavano di attaccare Sebastopoli, dove ha sede il quartier generale della flotta russa del Mar Nero. Più a est, nella provincia di Zaporizhzhia, le autorità locali ucraine affermano che una persona è morta e altre due sono rimaste ferite in seguito ad un attacco russo contro gente in fila per il pane in una scuola di Orikhiv. "Un colpo diretto su un punto di distribuzione di aiuti umanitari ha ucciso un'assistente sociale e ferito altre due donne", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh. Mentre a Kherson, da dove i russi si sono ritirati recentemente, la protezione civile riferisce che tre persone hanno perso la vita in nuovi bombardamenti delle truppe di Mosca. Da parte loro i russi denunciano l'uccisione di una donna in un bombardamento ucraino sulla cittadina russa di Shebekino. Ma il timore degli ucraini, che potrebbe essere legato all'allarme lanciato da Scholz, è un secondo tentativo di conquistare Kiev, dopo quello sventato all'inizio dell'operazione militare russa. Ad infiammare gli animi è anche la perquisizione coordinata dall'Sbu, i servizi d'intelligence ucraini, al Monastero delle Grotte. Un'operazione organizzata "nel quadro del lavoro per contrastare le attività sovversive dei servizi speciali russi in Ucraina", spiega l'agenzia Ukrinform. Un atto di "intimidazione", l'ha definita invece la Chiesa ortodossa russa, alla quale resta fedele quella tradizionale ucraina. A questa - e a Mosca - si oppone la Chiesa scismatica del Paese, che rivendica il controllo di una parte del monastero. La perquisizione, spiegano i media russi, prende le mosse da un canto in onore della Russia che sarebbe stato intonato dai fedeli all'interno del monastero. E rimanendo in campo religioso, Papa Francesco ha ribadito la sua condanna di quella che ha definito "una guerra sacrilega", sottolineando che solo "nel dialogo fraterno è possibile preparare il terreno della pace". La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha intanto annunciato che altri 2,5 miliardi di euro sono stati erogati per l'Ucraina, e 18 miliardi sono in programma per il 2023 per "una ricostruzione di successo". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringrazia, definendolo "un forte contributo alla stabilità dell'Ucraina alla vigilia di un inverno difficile". Anzi, drammatico. "Un altro attacco come quello dei giorni scorsi al sistema elettrico ucraino da parte della Russia lo distruggerà completamente", ha avvertito il rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell. "Non sarà un gioco da ragazzi - ha ammesso Zelensky - ma sicuramente persevereremo e la vittoria sarà nostra". La Russia intanto ha ufficializzato il ritiro dal Consiglio d'Europa, già deciso a marzo, con il presidente Vladimir Putin che ha firmato un decreto per la rimozione di Ivan Soltanovsky dalla carica di rappresentante permanente di Mosca presso l'organizzazione con sede a Strasburgo. Mentre la Russia è stata esclusa dalla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco 2023, come ha annunciato il presidente Christoph Heusgen in un tweet.

Il reporter dell'agenzia americana Associated Press che aveva scritto che il missile caduto in Polonia la settimana scorso era russo è stato licenziato. Lo riporta il Washington Post. Poche ore dopo l'esplosione di un missile a Przewodow, un villaggio polacco vicino al confine con l'Ucraina, James LaPorta, 35 anni, aveva citato "un alto funzionario dell'intelligence Usa" secondo il quale "missili russi erano caduti in Polonia uccidendo due persone". Una notizia che poi è stata smentita dalle indagini di Varsavia e anche dall'amministrazione americana.

Gazprom minaccia di ridurre da lunedì i flussi di gas attraverso l'Ucraina, ultima rotta del gas russo verso l'Europa, in risposta al fatto che l'Ucraina tratterrebbe parte del metano destinato alla Moldavia. "Dalle 10 del 28 novembre Gazprom inizierà a ridurre la fornitura di gas al gis (stazione di compressione, ndr) di Sudzha per il transito attraverso l'Ucraina per un quantitativo pari a quello giornalmente non consegnato", afferma Gazprom sul suo canale Telegram, accusando Kiev di essersi impossessata di 52,52 milioni di metri cubi di gas. Ogni giorno transitano attraverso l'Ucraina circa 42 milioni di metri cubi di gas russo.

"Tutti i volumi di gas naturale che sono stati accettati dalla federazione russa al punto di entrata 'Sudzha' per il trasporto" in Moldavia "sono stati completamente trasferiti ai punti di uscita di 'Oleksiivka' e 'Grebenyky'". Lo afferma in una nota l'operatore di rete ucraino (Gtsou), replicando alle accuse di Gazprom, secondo cui Kiev si sarebbe impossessata una parte del gas destinato alla Moldavia. "Non è la prima volta che la Russia utilizza il gas come strumento di pressione politica. Manipola i fatti per giustificare la decisione di limitare ulteriormente i volumi di forniture ai Paesi europei", ha dichiarato Olga Bielkova, a capo degli affari internazionali di Gtsou.

"Il volume di gas fornito da Gazprom a Sudzha per il passaggio alla Moldavia attraverso il territorio dell'Ucraina eccede il volume fisico consegnato al confine dell'Ucraina con la Moldavia", accusa Gazprom, che imputa all'Ucraina di aver trattenuto a novembre 24,945 milioni di metri cubi di gas, per un totale cumulato di 52,52 milioni di metri cubi. La mossa di Gazprom, che coincide con l'avvio in Europa della stagione termica, contribuisce al rialzo del prezzo del gas ad Amsterdam, dove i future Ttf avanzano del 2,6% a 119,1 euro al megawattora.

 

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