Al 38esimo giorno di sciopero segnato da nuovi scontri a Parigi, il governo francese ha aperto al compromesso, rinunciando al punto della riforma delle pensioni più osteggiato da tutti i sindacati: la creazione di un'età di equilibrio a 64 anni, necessaria per ottenere il tasso pieno. I moderati della Cfdt e gli autonomi dell'Unsa sono pronti a raccogliere la mano tesa, ma per la Cgt, l'estrema sinistra e l'estrema destra non cambia niente. Domani, per la prima volta dal 5 dicembre, tutte le linee della metropolitana e della RER che va in banlieue saranno riaperte, anche se in modo parziale.
A movimentare la situazione i soliti black bloc, che hanno incendiato di tutto lungo il percorso della manifestazione, fra la Bastiglia e place de la Republique.