Un 12enne tedesco-iracheno avrebbe tentato di far esplodere una bomba a chiodi nel mercatino di Natale di Ludwigshafen, nel sudovest della Germania, il 26 novembre scorso. L'ordigno, fabbricato dal ragazzo stesso, non è esploso per un difetto di miccia. Lo rivela il settimanale Focus, citando fonti giudiziarie e di sicurezza, come riporta la Dpa. Il ragazzo, indicato come "fortemente radicalizzato" era stato probabilmente "istigato o guidato" da "un ignoto militante dell'Isis", scrive Focus. La Procura federale tedesca ha aperto indagini sul tentato attacco. "La procura federale indaga sul ritrovamento di una bomba a chiodi a Ludswigshafen", riferisce la Dpa citando una fonte ufficiale: "Per motivi di tattica investigativa non possiamo fornire altre indicazione", ha detto a Karlsruhe il viceportavoce Stefan Biehl. Il portavoce del governo, Steffen Seibert ha parlato a Berlino di "una notizia che fa trasalire".
Focus aggiunge che "già nell'estate scorsa il 12enne", un tedesco-iracheno nato a Ludwigshafen, "avrebbe avuto la tentazione di recarsi in Siria per unirsi all'Isis": dopo la sua cattura "è stato trasferito in un centro giovanile". Secondo la ricostruzione del settimanale l'attentato sarebbe dovuto avvenire il 26 novembre, vigilia del primo avvento e data di inizio della maggior parte dei mercatini di Natale in Germania, ma fallì "per un difetto della miccia". L'ordigno artigianale "era nascosto in uno zaino", che venne poi "ritrovato il 5 dicembre in un cespuglio vicino al Comune di Ludwigshafen da un passante". Gli artificieri fecero brillare una parte della bomba, conclude Focus.