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Bimbo Gb malato, genitori, "trattati come criminali"

Il padre del bambino britannico malato ringrazia il premier Cameron

(di Alessandro Carlini)
 L'incubo è finito. Finalmente igenitori del piccolo Ashya King sono arrivati al suo capezzale in un ospedale di Malaga, nel sud della Spagna, dove il bambino
di 5 anni malato di cancro è stato portato sabato scorso. "I genitori hanno potuto vedere il bambino senza problemi, è stato
molto commovente", ha raccontato una fonte ospedaliera.  Parlando ai giornalisti qualche ora prima, Brett e Naghemeh
King avevano ringraziato per il suo aiuto nella vicenda il premier britannico David Cameron e ricordato i terribili momenti
vissuti in carcere, lontani dal figlio malato, prima di essere liberati: "Ci hanno trattati come criminali. Mia moglie non
smetteva di piangere in cella. Ci hanno sottratto tempo che avremmo potuto passare con i nostri figli".
Resta però ancora il problema della tutela di Ashya, che dopo la 'fuga' dei genitori dal Southampton General Hospital,
Inghilterra del sud, verso la Spagna, dove erano stati arrestati, era stata affidata a un tribunale su richiesta del
municipio di Portsmouth, città in cui vive la famiglia. Poco prima di incontrare Ashya, suo padre Brett aveva espresso
preoccupazione alla stampa per il fatto di non poterlo vedere perché non aveva la tutela. Questo è stato risolto, ma i
genitori non potranno farlo uscire fino a quando il problema legale non sarà risolto. Ora pensano di portarlo a Praga e
sottoporlo alla terapia protonica in uno speciale centro privato che ha già dato la proprio autorizzazione. Nemmeno i soldi
sarebbero un problema: l'associazione di volontariato Kids'n'Cancer è stata sommersa da donazioni per il bambino.
Nella conferenza stampa di oggi i genitori hanno rivissuto anche la fuga e l'arresto. "Abbiamo portato via nostro figlio
dall'ospedale perché gli vogliamo bene", hanno insistito i coniugi. Avevano intenzione di trasferirlo in un altro centro
medico per un trattamento terapeutico alternativo a quello previsto nel Regno Unito che, secondo i genitori, "avrebbe
portato Ashya ad uno stato vegetativo". Con il piccolo e gli altri sei figli, i King si erano trasferiti a Malaga per vendere
un appartamento di proprietà e poter pagare una terapia negliStati Uniti o nella Repubblica Ceca.
Intanto le condizioni del bambino di cinque anni, sotto custodia giudiziaria e assistito da un'infermiera 24 ore su 24
nel reparto materno infantile dell'ospedale di Malaga, rimangono stabili.(ANSA).

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