(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Oggi si celebra il Giorno
dell'Indipendenza del Kazakhstan, che commemora l'indipendenza
del Paese dall'Urss e l'istituzione della Repubblica nel 1991.
In occasione del 29esimo anniversario, l'ambasciatore del
Kazakhstan a Roma Sergey Nurtayev ha rilasciato all'ANSA la
seguente intervista.
* Ambasciatore, il Kazakhstan è il più grande e il più ricco
dei Paesi dell'Asia centrale e il decimo esportatore di petrolio
al mondo. L'Italia è presente e collabora allo sviluppo del
settore energetico, in particolare attraverso l'Eni. Quali sono
gli spazi ancora aperti per sviluppare la cooperazione in questo
settore?
- "L'Italia è uno dei partner commerciali strategici del
Kazakhstan - risponde Nurtayev - e si colloca al terzo posto
dopo la Russia e la Cina in termini di fatturato commerciale
totale. Nel 2019 il fatturato tra i due Paesi è stato pari a 10
miliardi di dollari Usa (di cui per esportazioni 8,4 miliardi,
per importazioni 1,6). L'Italia è uno dei principali investitori
nell'economia del Kazakhstan. Secondo i dati della Banca
nazionale del Kazakhstan, nel periodo 2005-2019 il volume degli
investimenti diretti italiani nell'economia del Paese ha
raggiunto 6,7 miliardi di dollari Usa, il deflusso di
investimenti diretti dal Kazakhstan verso l'Italia 60,4 milioni
di dollari. Inoltre, la multinazionale italiana Eni è una delle
prime compagnie petrolifere e del gas internazionali arrivate in
Kazakhstan all'inizio degli anni '90. L'azienda è ormai ben
consolidata nel settore energetico in Kazakhstan, tenendo quote
significative in due dei più grandi progetti del paese: Eni è
co-operatore del giacimento Karachaganak nel Kazakhstan
occidentale ed è un partner nell'Accordo sulla divisione della
produzione nel Caspio del Nord. Il settore energetico è una
delle aree chiave di cooperazione tra noi. Lo sviluppo delle
relazioni in questo settore dovrebbe essere finalizzato a:
cooperazione nell'attuazione di tecnologie ecologicamente sicure
per la produzione, lo stoccaggio e il consumo di risorse
energetiche; cooperazione nel campo delle energie verdi e
rinnovabili; cooperazione sulle questioni delle tecnologie
verdi, del risparmio energetico e di efficienza energetica".
* Qual è invece la situazione degli investimenti nel suo
Paese delle imprese italiane negli altri settori, e quali le
prospettive di sviluppo?
- "Il Kazakhstan, fin dai primi giorni dell'indipendenza, si è
posto il compito di attrarre investitori stranieri nell'economia
del paese attraverso il costante miglioramento del clima degli
investimenti e la creazione di condizioni favorevoli e uniche
per loro, poiché l'attrazione di investimenti diretti esteri ha
un ruolo chiave nello sviluppo dello Stato. L'obiettivo
principale del Kazakhstan è entrare nei 30 Paesi più sviluppati
del mondo entro il 2050, il Governo sta lavorando attivamente
sulla cooperazione con l'Organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico. Nell'ambito della cooperazione con l'Ocse,
nel 2011-2012 gli esperti del Comitato per gli investimenti
dell'organizzazione hanno condotto la prima revisione, nel
2015-2017 la seconda revisione della politica di investimento
del Kazakhstan, che ha portato allo sviluppo di raccomandazioni
per migliorare ulteriormente il clima degli investimenti del
paese. L'attuazione delle raccomandazioni dell'Ocse ha
contribuito all'attuazione delle riforme in materia di visti,
migrazione, legislazione doganale e fiscale, procedure per
attirare manodopera straniera, sistema giudiziario, ecc. Come
risultato del lavoro svolto, in conformità con l'annuale
internazionale di rating della Banca Mondiale - 'Doing business
2020', il Kazakhstan è classificato 25esimo tra i 190 Paesi del
mondo in termini di facilità di fare affari. Negli ultimi due
anni, il Paese ha migliorato la sua posizione di 11 punti (2017
- 36esimo posto, 2018 - 28esimo posto). Il Kazakhstan ha
mostrato una crescita significativa in termini di indicatori
'Ottenimento dei prestiti' (+35 posizioni), 'Registrazione delle
imprese' (+14 posizioni), 'Collegamento al sistema di
alimentazione' (+9 posizioni) e ha mantenuto la sua posizione
sull'indicatore 'Esecuzione dei contratti' (4/o posto). In
questa classifica, il Kazakhstan è davanti a numerosi paesi
dell'Ue: Austria (27esimko posto), Spagna (30esimo posto), Paesi
Bassi (42esimo posto) e Italia (58esimo posto). Fino ad oggi, in
Kazakhstan stanno operando circa 200 persone giuridiche, filiali
e uffici di rappresentanza con la partecipazione italiana e
joint venture. I progetti di investimento vengono implementati
con successo in settori quali l'ingegneria meccanica,
l'industria leggera, l'edilizia, l'industria mineraria e
metallurgica e l'agricoltura". (SEGUE).