Gli attivisti annunciano tre giorni di proteste in occasione delle tradizionali celebrazioni del 'Charshanbesuri' e Teheran risponde minacciando arresti. I manifestanti hanno convocato la nuova ondata di manifestazioni per le celebrazioni della tradizionale festa del 'Charshanbesuri', la notte che precede l'ultimo mercoledì prima del capodanno iraniano (21 marzo) che cade il 14 marzo.
La risposta di Teheran non si è fatta attendere: "Coloro che disturberanno l'ordine pubblico e la calma, durante la celebrazione del 'Charshanbesuri' di oggi, saranno arrestati e resteranno in prigione fino al 4 aprile, alla fine delle vacanze del Capodanno iraniano (che inizieranno il 21 marzo)", la minaccia della polizia che aggiunge che le auto di queste persone saranno confiscate fino alla stessa data.