(ANSA) - ROMA, 04 MAR - Cresce la preoccupazione in Corea del
Nord. Secondo quanto riportano diverse fonti, tra cui la Cnn, la
carenza di cibo cronica starebbe portando alla morte di diverse
persone. Secondo alcuni esperti, si tratterebbe del momento più
difficile del Paese dalla carestia degli anni Novanta a causa
della quale, secondo alcune stime, morirono tre milioni di
persone. L'isolamento e la chiusura dei confini per tre anni
hanno aggravato una situazione già difficile. Già prima della
pandemia, infatti, secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite
per l'alimentazione e l'agricoltura circa la metà del Paese era
denutrita.
Per l'analista del Peterson Institute, Lucas Rengifo-Keller,
l'approvvigionamento alimentare è complicato anche soltanto per
soddisfare le esigenze minime: i dati commerciali e le immagini
satellitari, oltre alle valutazioni delle Nazioni Unite e delle
autorità sudcoreane, concordano su quest'aspetto. Il problema
non riguarderebbe soltanto le fasce più basse della popolazione.
Anche se il cibo fosse distribuito equamente, cosa che comunque
non avviene, ci sarebbero comunque decessi causati dalla fame.
(ANSA).