Un filmato choc proveniente dal nord-est della Siria, dove è in corso l'offensiva turca contro le forze curde, è circolato oggi sui social network e sui media: nel video, diffuso dagli attivisti curdi del Rojava Information Center e della durata di circa un minuto, si mostrano le immagini di resti di corpi di donne e uomini, miliziani curdi ma anche civili, uccisi da un non meglio precisato 'raid turco' a sud della cittadina frontaliera di Ras al Ayn/Serekanie. Il filmato - che l'ANSA ha deciso di pubblicare sul suo sito web per ragioni di testimonianza, sebbene in parte debitamente oscurato - mostra altri miliziani e civili feriti a terra, aiutati dai primi soccorritori in uno scenario di devastazione: pozze di sangue, brandelli di corpi carbonizzati, lamiere contorte di veicoli in fiamme, il corpo senza vita di una donna. Non è possibile verificare le circostanze del bombardamento che ha preso di mira il convoglio di miliziani e civili. Le fonti affermano che si trattava di un convoglio di pulmini sui quali viaggiavano miliziani, giornalisti e civili diretti a Ras al Ayn per esprimere solidarietà alla cittadina frontaliera assediata dalle forze turche.