Pechino ha accettato di ridurre i dazi sulle auto Usa dal 40% al 15%, durante una telefonata tra il vicepremier cinese Liu, il segretario Usa al tesoro e il rappresentante del commercio americano Robert Lighthizer. Lo scrive il Wall Street Journal citando una fonte a conoscenza del dossier.
Nella nottata si sarebbero sono tenuti colloqui telefonici tra il vicepremier cinese Liu He e il segretario al Tesoro e il rappresentante per il Commercio americani, Steven Mnuchin e Robert Lighthizer. Un'iniziativa, ha spiegato una nota del ministero del Commercio cinese, finalizzata a promuovere un primo "scambio di vedute" sull'attuazione di quanto concordato tra i presidenti Xi Jinping e Donald Trump nel summit tenuto il primo dicembre a Buenos Aires, a margine del G20, così come il programma e la roadmap per ulteriori negoziati sul commercio. Lo scorso luglio la Cina aveva aumentato i dazi sulle auto americane al 40% nel'ambito delle ritorsioni commerciali contro le misure protezionistiche introdotte da Trump. Proprio il presidente americano, dopo il G20 in Argentina, con un tweet aveva preannunciato la disponibilità della Cina a "ridurre e rimuovere" i dazi sulle auto Usa.
Le Borse europee brindano al dialogo fra Stati Uniti e Cina in tema di dazi e chiudono in convinta crescita. Francoforte ha guadagnato l'1,49% a 10.780 punti, seguita da Parigi(+1,35% a 4.806 punti) e Londra (+1,27% a 6.806 punti). Solide anche Milano, che ha guadagnato lo 0,98% a 18.591 punti, e Madrid (+0,87% a 8.735 punti).