L'Isie (Istanza superiore indipendente per le elezioni) ha reso noti i risultati ufficiali dell'elezione a suffragio diretto di domenica scorsa del primo presidente della Tunisia post-Ben Alì. Confermati gli exit poll, seppur con un ridotto scarto tra il primo ed il secondo: si andrà dunque al ballottaggio tra l'anziano leader di Nidaa Tounes, partito di maggioranza relativa del Paese, Béji Caid Essebsi e l'attuale presidente 'provvisorio', Moncef Marzouki.
I voti relativi ai primi cinque classificati sono Béji Caid Essebsi: 1.289.384 (39,46%); Moncef Marzouki: 1.092.418 (33,43%); Hamma Hammami: 255.529,(7,82%); Hechmi Hamdi: 187.923, (5,75%); Slim Riahi: 181.407, (5,55%). Il ballottaggio, secondo la Commissione elettorale, si terrà il 21 dicembre.
Analizzando nel dettaglio questi risultati e fatto il raffronto con quelli delle elezioni legislative, appare evidente come Marzouki abbia potuto godere delle preferenze di una parte dei simpatizzanti di Ennhadha, nonostante la direzione del partito islamico avesse lasciato liberi i suoi elettori, dopo aver deciso di non presentare alcun suo candidato. Ora per la vittoria finale la posizione ufficiale di Ennhadha potrebbe essere decisiva, al pari del fattore astensionismo.