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Macron, 'linguaggio dell'ambasciatore cinese inadeguato'

'Solidali ai Paesi attaccati dalla rilettura della storia'

"Esprimo piena solidarietà ai Paesi che sono stati attaccati nella rilettura della loro storia e ai nostri alleati europei. Conosciamo la storia e ci atteniamo alle frontiere internazionalmente riconosciute e mi guardo bene dall'indebolire questa posizione. Non penso che appartenga alla posizione di un diplomatico usare quel tipo di linguaggio". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a margine del summit dei Paesi del Mare del Nord a Ostenda, soffermandosi sulle parole usate dall'ambasciatore cinese in Francia sull'indipendenza delle repubbliche ex sovietiche. 

Tajani, Cina rispetti posizioni dell'Ue e dei suoi Stati "La Cina è un interlocutore ma deve rispettare la nostra posizione, deve rispettare l'Unione Europea e ogni singolo Stato membro. La Cina in questo momento è un Paese chiave, abbiamo bisogno che spinga la Russia a lasciare l'Ucraina. Ma sono in disaccordo con l'ambasciatore cinese a Parigi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al consiglio affari esteri in Lussemburgo.

Dombrovskis, inaccettabili dichiarazioni dell'ambasciatore Cina Le dichiarazioni dell'ambasciatore cinese a Parigi Lu Shaye che venerdì ha messo in dubbio la sovranità dei Paesi ex sovietici, Ucraina inclusa, "sono inaccettabili. Nell'incontro di oggi con il ministro del Commercio della Cina Wang Wentao solleverò il tema per avere un chiarimento". Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis a un evento organizzato dal Bruegel a Bruxelles.

Borrell, serve chiarimento su parole ambasciatore cinese "Il consiglio affari esteri inizierà a parlare di Cina, per ricalibrare la nostra posizione, probabilmente in vista del Consiglio Europeo di giugno. Come procediamo alla ricalibrazione? Dobbiamo continuare a discutere perché si tratta di una delle più importanti questioni di politica estera". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al consiglio affari esteri, precisando che "ci sarà una forte presa di posizione per chiedere un chiarimento alle parole dell'ambasciatore cinese".

Praga, 'ambasciatore cinese su Ucraina inaccettabile, chiarisca'  "È totalmente inaccettabile, denunciamo queste parole, è una dichiarazione sorprendente da parte di ogni Stato che dovrebbero capire come sono condotte le relazioni internazionali, ci aspettiamo che il caso venga chiarito". Lo ha detto Jan Lipavskì, ministro degli Affari esteri della Repubblica Ceca, arrivando al consiglio Affari esteri in Lussemburgo, parlando a proposito delle affermazioni dell'ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, secondo il quale la sovranità dell'Ucraina non è pienamente definita in quanto Paese dell'ex Unione Sovietica.

Cina, 'rispettiamo la sovranità degli ex Paesi sovietici' La Cina rispetta "lo stato di sovranità delle ex Repubbliche sovietiche". E' quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning. La precisazione è maturata dopo la bufera sollevata dall'ambasciatore cinese a Parigi Lu Shaye che ha messo in dubbio venerdì la sovranità dei Paesi ex sovietici, compresa l'Ucraina, in un'intervista alla tv francese. La Cina rispetta lo "status di Stato sovrano" di tutti i Paesi delle Repubbliche ex sovietiche dopo la dissoluzione dell'Urss", ha detto Mao, nel corso del briefing quotidiano. "La Cina rispetta la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i Paesi e sostiene gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite", ha aggiunto la portavoce, secondo cui "dopo il crollo dell'Unione Sovietica, la Cina è stata uno dei primi Paesi a stabilire relazioni diplomatiche con i Paesi interessati. Dall'istituzione delle relazioni diplomatiche, la Cina ha sempre aderito al principio del rispetto reciproco e dell'uguaglianza per sviluppare relazioni bilaterali amichevoli e di cooperazione". L'ambasciatore di Pechino in Francia Lu Shaye è finito nella bufera dopo aver affermato venerdì in un'intervista che i Paesi nati dalla dissoluzione dell'Urss "non hanno uno status effettivo ai sensi del diritto internazionale perché non esiste un accordo internazionale che confermi il loro status di nazioni sovrane".

Ambasciata della Cina in Francia, 'da Lu solo giudizi personali' I giudizi dell'ambasciatore cinese in Francia, Lu Shaye, che venerdì in tv ha messo in dubbio la sovranità dei Paesi ex sovietici, "non erano una dichiarazione politica, ma un'espressione di opinioni personali in un dibattito televisivo". Pertanto, si legge in una nota della rappresentanza diplomatica, "non dovrebbero essere sovrainterpretate e la posizione della Cina sulle questioni rilevanti non è cambiata". Sulla sovranità territoriale, "la posizione della parte cinese è coerente e chiara" e rispetta "la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i Paesi e sostiene gli scopi e i principi della Carta dell'Onu".

La Moldavia critica l'ambasciatore cinese a Parigi La Moldavia si è aggiunta oggi alle proteste europee seguite alle dichiarazioni dell'ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, che venerdì ha messo in dubbio la sovranità dei Paesi ex sovietici. "Ci sorprendono le dichiarazioni dell'ambasciatore cinese che mettono in discussione la sovranità dei Paesi che hanno dichiarato l'indipendenza nel '91. Il rispetto reciproco e l'integrità territoriale sono stati la chiave dei legami Moldavia-Cina. Ci aspettiamo che queste dichiarazioni non rappresentino la politica ufficiale della Cina", si legge in un tweet del ministero degli Esteri di Chisinau.

 

 

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