Il mercenario russo Igor Mangushev, salito alla ribalta lo scorso anno per aver pubblicato un video in cui mostra il teschio di "un combattente di Azovstal", è stato colpito a bruciapelo alla testa in un agguato nell'Ucraina orientale, letto da molti come un avvertimento per Yevgeny Prigozhin, il capo della Wagner. Lo riferiscono i media internazionali. Mangushev, capitano di un battaglione russo soprannominato Bereg, è stato ferito ieri sera con un colpo di pistola alla testa e trasportato in ospedale nella città di Stakhanov "in condizioni gravi, ma stazionarie". Il suo amico e collega, Boris Rozhkin, ha pubblicato sul suo canale Telegram le foto di Mangushev disteso su un letto d'ospedale con la testa fasciata e coperta di sangue. Secondo i medici, l'uomo è stato colpito a bruciapelo. Rozhkin ha racconto che Mangushev è stato ferito a un posto di blocco a Stakhanov ma non ha fornito ulteriori dettagli. Al momento, le autorità russe della zona non hanno confermato l'incidente. Mangushev divenne uno dei volti più noti dell'invasione russa, affermando addirittura che lui e i suoi alleati avevano inventato la lettera 'Z' come simbolo per rappresentare il sostegno all'intervento militare di Mosca. Tuttavia, i veicoli militari e i carri armati russi con i contrassegni "Z" e "V" sono stati avvistati nelle aree di confine ben prima che Mangushev si rivolgesse ai social media per promuovere il simbolo.