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L'ex agente Adams in testa alle primarie per la carica di sindaco di New York

Con l'8% delle schede scrutinate è primo col 28,8% delle preferenze

Con l'8% delle schede scrutinate, l'ex poliziotto Eric Adams è in testa col 28,8% nelle primarie dem per la carica di sindaco di New York.
Seguono le due ex collaboratrici del primo cittadino uscente Bill de Blasio: Kathrin Garcia col 23,9% e Maya Wiley col 21,3%.
Quarto l'imprenditore tech di origine asiatica Andrew Yang col 10,6%, mentre tutti gli altri candidati sono sotto il 6%. Ma per vincere bisogna superare il quorum del 50% e si prevede che il risultato non arriverà prima del 29 giugno. 

Eric Adams è il primo presidente afroamericano del distretto di Brooklyn, ex senatore nello Stato di New York ed ex capitano di polizia che ha combattuto gli abusi dei colleghi. 

Il risultato potrebbe richiedere molti giorni, a causa del nuovo e complicato sistema delle primarie, che chiede agli elettori di indicare sino a cinque candidati in ordine di preferenza: a meno che uno non raggiunga la soglia del 50% (scenario improbabile), il candidato che arriva ultimo viene eliminato e i voti dei suoi sostenitori vengono redistribuiti alla loro seconda scelta, e così via, finché non si arriva al quorum.

L'attuale sindaco non ha ancora dato il suo appoggio a nessuno degli aspiranti e nessuno di loro lo vuole, considerate le critiche che ormai da anni lo travolgono e la voglia dei newyorkesi di disfarsene ritenendolo un "disastro". De Blasio, infatti, secondo molti si è rivelato una "delusione" ma i "danni" sono stati in parte contenuti dal fatto che la città ha girato da sola per anni grazie ai precedenti mandati di Michael Bloomberg. Ora, però, dopo otto anni di 'poco o nulla' serve qualcuno che riprenda la situazione in mano e faccia tornare New York una città sicura, pulita e funzionante.
   

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