(ANSA) Nei due giorni della conferenza State of the Union è emersa in particolare "la necessità che dalla crisi pandemica emerga un'Europa più forte, che riduca le distanze dai cittadini": lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio concludendo i lavori e sottolineando come l'imminente conferenza sul futuro dell'Europa offra "un'occasione storica per segnare una discontinuità da formule del passato".
"Il progetto europeo - ha detto Di Maio - ha dato da un lato prova di robusti margini di resilienza, dall'altro ha mostrato che il ruolo dell'Unione è molto più esteso della sommatoria delle sue competenze". Ora "trovare il corretto bilanciamento tra le molteplici istanze della cittadinanza e gli interessi nazionali degli Stati membri è il principale nodo che l'Europa deve sciogliere".
Ma, ha avvertito, l'approfondimento del sistema di integrazione europea, tantomeno deve assecondare anacronistiche illusioni di autarchia che allenterebbero indispensabili vincoli solidaristici con i nostri tradizionali partner transatlantici".
(ANSA).