E' di otto morti accertati il bilancio delle violenze degli ultimi giorni nello Zimbabwe legate alle proteste contro il caro benzina: lo ha reso noto oggi la Commissione per i Diritti umani, appoggiata dal governo.
L'annuncio è giunto poche ore dopo il rientro anticipato in patria del presidente Emmerson Mnangagwa, che a causa della crisi ha interrotto il suo viaggio verso Davos e non parteciperà all'annuale forum internazionale.
Nel suo rapporto, la Commissione ha criticato l'uso dei militari e di proiettili veri per reprimere le proteste e ha sottolineato che il governo non ha imparato nulla dalla repressione post-elettorale di agosto, in cui morirono sei persone.
La Commissione ha inoltre commentato che il governo dovrebbe risarcire le famiglie delle vittime della violenza da parte di soldati e polizia.