Se l'incontro con Kim "non sarà proficuo me ne andrò": così Trump, in attesa dello storico vertice tra leader nordcoreano e presidente Usa. Kim ha intanto ricevuto in segreto Pompeo, direttore della Cia e prossimo segretario di Stato americano. E anche il presidente cinese Xi visiterà Pyongyang.
L'incontro fra Pompeo e Kim "è filato via liscio e si è creato un buon rapporto", ha scritto il tycoon. "Ora si lavora sui dettagli del summit. La denuclearizzazione sarà una grande cosa per il mondo, ma anche per la Corea del Nord!", ha cinguettato il presidente, che ha già indicato l'inizio di giugno come data probabile per il vertice. Eccolo quindi l'incontro di altissimo livello cui Trump si riferiva parlando con i giornalisti ieri a Mar-a-Lago a margine del suo incontro con il premier giapponese Shinzo Abe. Con un piccolo giallo che ha tenuto banco per alcuni minuti per un "sì" soffiato dal tycoon a chi gli chiedeva se avesse mai parlato direttamente con Kim. Probabilmente una domanda capita male: fatto sta che la Casa Bianca, dopo i flash di tutte le principali agenzie internazionali, è stata costretta a diffondere una nota di smentita. Poi un'altra correzione su una svista di Trump, evidentemente, che nel tweet su Pompeo e Kim ha parlato dell'incontro avvenuto "la scorsa settimana", mentre ha avuto luogo nel weekend di Pasqua.
Al di là di tutto però, la notizia è che i preparativi fervono, con gli occhi puntati anche sulla possibile location dell'evento: lo stesso Trump ha parlato di cinque opzioni, mentre la Cnn ha ricordato che nell'ultimo mese fonti informate hanno indicato svariate possibilità: c'è dentro di tutto, dalla zona demilitarizzata fra Nord e Sud Corea a una capitale neutrale in Europa (come Stoccolma o Ginevra), oppure a bordo di una nave. Tra le ipotesi anche Seul o addirittura, azzarda qualcuno, Pyongyang, scelta quest'ultima che sembra però improbabile.