Le forze governative siriane, appoggiate da milizie loro alleate anche straniere e da bombardamenti dell'aviazione russa, hanno strappato all'Isis un territorio pari a 1.000 chilometri quadrati nell'est della provincia di Homs in sole 24 ore, riprendendo il controllo di quattro pozzi di gas. Lo riferisce l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). I pozzi riconquistati in questa che è una provincia ricca di risorse energetiche sono quelli di Twinan, Akram, Ghadir e Al Hussein. La fonte aggiunge che i combattimenti continuano, con artiglieria e raid incessanti degli aerei di Mosca. Più a ovest, intanto, a cavallo tra le province di Hama e Homs, l'esercito siriano ha confermato di avere circondato, anche qui con il sostegno dell'aviazione russa, le posizioni dell'Isis nella città di Akerbat, come aveva annunciato in precedenza Mosca. I successi militari di Damasco sembrano preludere ad un'offensiva verso est per riconquistare Deyr az Zor, l'ultima grande città siriana in mano a Isis.