Nel 2001 sono stati trasferiti da Maputo, capitale del Mozambico, circa ottomila rifugiati provenienti dai Paesi limitrofi. Oggi, congolesi, ruandesi, burundesi, somali e etiopi vivono nel campo profughi di Maratane, località distante circa 30 km dalla città di Nampula. Un distretto, quello di Nampula, caratterizzato ancora oggi da un alto tasso di povertà e dove gli effetti devastanti della guerra civile, ormai terminata da 24 anni, sono ben visibili. Interi quartieri ancora da ricostruire e scarso accesso per la popolazione locale ai beni di prima necessità e ai servizi essenziali.