Yosef Ben-David, l'israeliano accusato del rapimento e dell'uccisione del ragazzino palestinese Abu Khdeir - che fu bruciato vivo a Gerusalemme - è stato condannato all'ergastolo da un tribunale israeliano.
All'uomo - giudicato sano di mente nonostante la richiesta dei suoi avvocati difensori - è stata inflitta una pena suppletiva di altri 20 anni di carcere e il pagamento di 150 mila di risarcimento per la famiglia della vittima.