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Gaza, finita la tregua umanitaria tra Israele e Hamas. Lanci di razzi dalla Striscia

Obama, non ho simpatia per Hamas. Media confermano, al Cairo divergenze su disarmo Hamas

Finisce la tregua umanitaria tra Israele e Hamas. Le fazioni palestinesi, annuncia Hamas, hanno rifiutato di prolungare il cessate il fuoco.

Alla scadenza della tregua, terminata alle 8,00 locali (le 5,00 GMT), alcuni razzi sono stati lanciati contro Israele da Gaza, secondo quanto riferito dall'esercito israeliano. Almeno 10 razzi, riferisce il portavoce militare, sono stati lanciati dalla Striscia. Sirene di allarme anti razzi risuonano nel Sud di Israele. Il Paese per ora non ha risposto al lancio dei razzi, aggiunge il portavoce militare. Secondo i media le esplosioni avvertite nella Striscia sarebbero dovute alla caduta di un razzo all'interno del territorio palestinese, cosi' come segnalato dallo stesso portavoce militare israeliano.

Il ministro dell'economia israeliano Naftali Bennett del partito di destra nazionalista 'Focolare ebraico' ha chiesto al primo ministro Benyamin Netanyahu di ritirare la delegazione al Cairo a causa del lancio di razzi da Gaza. ''L'operazione 'Margine protettivo - ha detto, citato dai media - non e' ancora finita e Hamas non e' stata sconfitta''.

Media confermano, al Cairo divergenze su disarmo Hamas - Anonime "fonti egiziane e palestinesi" citate dal sito dell'autorevole quotidiano governativo egiziano Al-Ahram confermano che i "punti ddi divergenza" nelle trattative al Cairo riguardano il "disarmo" di Hamas e delle altre "fazioni palestinesi" dato che la smilitarizzazione della Striscia e' la "condizione posta da Israele per il superamento del blocco" a Gaza. Mussa Abu Marzuk, numero 2 dell'Ufficio politico di Hamas, riferisce il sito, ha detto che il disarmo e' "impossibile" in quanto "l'esercito della resistenza" e' la "sola garanzia" per qualsiasi accordo. Anche "responsabili egiziani" citati dal sito israeliano Ynet confermano che la delegazione israeliana ha insistito sulla smilitarizzazione. Le fonti rivelano che i mediatori egiziani hanno provato a persuadere gli israeliani a lasciar cadere la questione accettando il resto delle richieste palestinesi.

Non ho alcuna simpatia per Hamas. E non e' vero che le sanzioni contro la Russia non stanno funzionando. Barack Obama coglie l'occasione della conferenza stampa finale del summit Usa-Africa per respingere al mittente le molte critiche che continuano ad essere mosse da piu' parti alla Casa Bianca. Critiche su come e' stata gestita la crisi di Gaza e quella in Ucraina. Il primo messaggio e' inviato a chi lo accusa, piu' o meno velatamente, di mancanza di leadership nei confronti del Cremlino, che nelle ultime ore ha deciso una serie di contromisure come rappresaglia alle sanzioni di Usa e Ue. In particolare risponde a chi dice che le misure finora prese sono insufficienti. "Le sanzioni contro Mosca stanno funzionando e creando una forte pressione sull'economia russa che sta rallentando la sua crescita", ha detto, ribadendo come "sta al presidente Putin scegliere se cercare di risolvere la crisi attraverso la diplomazia e riconoscere la sovranita' dell'Ucraina, oppure continuare sulla strada delle sanzioni". Capitolo Gaza. Obama - i cui rapporti col premier israeliano Benjamin Netanyahu non sono stati mai cosi' tesi - non ha mandato giu' le critiche di chi in Israele accusa la sua amministrazione di assecondare troppo le richieste di Hamas "Non ho nessuna simpatia per Hamas - ha replicato - ma ho simpatia per la gente ordinaria che lotta per avere un po' di prosperita'. E per il lavoro che e' stato fatto dall'Autorita' palestinese, per aver mostrato di voler andare avanti per arrivare alla soluzione dei due Stati". "Penso - ha aggiunto il presidente americano - che Abu MAzen sia sincero nel suo desiderio di pace". E se si vuole davvero arrivare alla pace, bisogna capire che Gaza "non puo' sostenersi rimanendo chiusa verso il resto del mondo", impossibilitata a svilupparsi economicamente e socialmente. Obama replica anche a chi lo accusa di non difendere abbastanza Israele: "Nessun Paese puo' tollerare razzi lanciati sulle proprie citta'. E Israele ha il diritto di difendersi e di fare tutto il necessario per evitare cio', l'ho sempre affermato con coerenza". Detto cio', il presidente Usa ha ribadito come evitare la morte di cosi' tanti civili innocenti sia un dovere di tutti.

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