(ANSA) - MILANO, 24 GEN - In Italia, dove il 75% degli
edifici è inefficiente dal punto di vista energetico, la
revisione della normativa europea sulla prestazione energetica
nell'edilizia avrà un impatto dirompente: se al 2021 nel nostro
Paese le ristrutturazioni rappresentavano il 54% del mercato
dell'edilizia e le proiezioni erano di una crescita annua di
circa il 2,6%, ora è plausibile che si possa toccare un aumento
del 6%. Lo afferma una ricerca di Bain & Company sul settore
dell'edilizia europeo e le sfide di sostenibilità per il mercato
italiano del cemento.
Il report aggiunge che "questo porterebbe il segmento del
rinnovamento degli edifici esistenti al 62% del mercato al 2030.
Inoltre, oggi il mercato italiano del cemento, dopo alcuni anni
di rallentamento, è tornato ai livelli del 2015: il futuro è
positivo e gli operatori del Paese potrebbero beneficiare delle
opportunità legate a questi cambiamenti", spiega Bain &
Company.
Secondo la ricerca "i materiali per le costruzioni
contribuiscono oggi per il 28% alle emissioni globali di gas
serra e all'impronta di carbonio dell'intero settore edile. Il
settore edile europeo, grazie alle normative su riciclo e
riutilizzo dei materiali, è all'avanguardia nel percorso Esg,
essendo circolare già per circa il 30%, con un potenziale di
raggiungimento del 50% entro il 2040", conclude il report.
(ANSA).