/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Unc, 'i dati Istat sulla povertà sono da terzo mondo'

Unc, 'i dati Istat sulla povertà sono da terzo mondo'

'Urgente una riforma fiscale che tagli drasticamente la tasse'

ROMA, 07 maggio 2024, 10:52

Redazione ANSA

ANSACheck

I dati Istat sulla popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale sono "da Terzo Mondo".
    Lo afferma l'Unione nazionale consumatori commentando le rilevazioni sulle condizioni di vita delle famiglie italiane.
    "Anche se il dato è in calo rispetto al 2022, da 24,4% a 22,8%, avere più di un quinto della popolazione a rischio povertà o esclusione sociale è comunque inaccettabile e vergognoso. Il permanere di un'inflazione elevata, dopo l'8,1% del 2022 (indice Nic) si è rimasti al +5,7% nel 2023, ha ridotto i redditi delle famiglie in termini reali, mitigando gli effetti delle politiche di protezione sociale e aumentando le diseguaglianze, essendo l'inflazione, come diceva Einaudi, la più iniqua delle tasse", afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.
    "Urge una riforma fiscale che, in applicazione del criterio della progressività e dell'art. 53 della Costituzione, tagli drasticamente le imposte a questo 22,8% della popolazione, ridando loro fiato e capacità contributiva", conclude Dona.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza