La Borsa di Milano (-0,16%)
conclude debole la seduta, in linea con gli altri listini
europei. Piazza Affari, appesantita dall'energia, limita i danni
grazie alla performance positiva delle utility. Lo spread tra
Btp e Bund chiude in calo a 180 punti, con il rendimento del
decennale italiano che cede 13 punti base e si attesta al 4,14%.
Nel listino principale scivolano Tenaris (-2,7%), Eni (-2,3%)
e Saipem (-1,9%). Male anche Leonardo e Nexi (-1,7%) e Recordati
(-1,6%). Vendite sulle banche con Bper che cede l'1,2%, Banco
Bpm (-1,1%), Intesa (-0,7%) e Unicredit (-0,5%). In
controtendenza Mps che guadagna lo 0,2. Seduta negativa per Tim
(-1,1%), alle prese sempre con le vicende legate alle due
offerte per la Rete.
Si mette in mostra il comparto tecnologico con le ultime
novità sull'intelligenza artificiale. In scia con l'andamento
del settore a Wall Street, corrono Prysmian (+2,8%) e Stm
(+1,3%). Brillano le utility, con il prezzo del gas che si muove
nell'area dei 24 euro al megawattora. In rialzo Erg (+1,7%), A2a
(+1,6%), Hera (+1,1%) e Enel (+0,9%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione vola la Juve (+4,4%), dopo il patteggiamento
con la Procura della Federcalcio sulla cosiddetta manovra
stipendi, avvallato con sentenza dal Tribunale federale
nazionale.
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