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Volano i mercati, ma è dilemma tassi per la Fed

Brilla Milano. Yellen: 'Pronti a proteggere le banche piccole'

Le Borse mondiali corrono in attesa della Fed, con piazza Affari che brilla in Europa. La banca centrale americana è attesa a una delle decisioni più importanti degli ultimi anni, ovvero se continuare la sua aggressiva campagna di rialzi dei tassi per fermare la corsa dell'inflazione oppure prendersi una pausa di fronte alle tensioni del sistema bancario. Qualsiasi decisione sarà probabilmente oggetto di discussione ed esporrà la banca centrale a dure critiche, alle quali Jerome Powell è chiamato a rispondere nella doppia veste di "pompiere e poliziotto" di prezzi e banche.

Corrono le Borse europee dopo che gli investitori hanno digerito i termini del salvataggio del Credit Suisse ad opera di Ubs e apprezzato le rassicurazioni delle authority europee sul fatto che gli azionisti pagheranno sempre prima degli obbligazionisti in caso di intervento pubblico. Il venir meno dei timori di instabilità sul settore del credito hanno fatto galoppare Francoforte (+1,75%), Parigi (+1,42%) e Londra (+1,79%), confortate anche dalle dichiarazioni del segretario del Tesoro Usa, Janet Yellen, che ha assicurato che il governo americano è pronto a intervenire per proteggere i suoi istituti. Acquisti a mani basse su tutto il comparto bancario con Ubs che è balzata di oltre il 10%.

Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un balzo del 2,53%, a 26.554 punti. A trainare il listino milanese sono state le ricoperture sul comparto bancario, dopo che l'acquisizione del Credit Suisse da parte di Ubs ha allentato i timori sulla stabilità del comparto del credito nell'Eurozona. Saipem (+7,6%), Unicredit (+7%), Fineco (+5,4%) e Bper (+4,9%) hanno chiuso in testa al listino milanese.

Wall Street chiude positiva. Il Dow Jones sale dello 0,98% a 32.561,82 punti, il Nasdaq avanza dell'1,58% a 11.860,11 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,31% a 4.003,16 punti.

Ubs guadagna 8 miliardi in Borsa con il Credit Suisse
Vola alla Borsa di Zurigo Ubs, con gli investitori convinti che l'istituto elvetico abbia fatto un ottimo affare a rilevare il Credit Suisse per tre miliardi di franchi, dopo l'azzeramento di 16,3 miliardi di bond ad alto rischio e l'ottenimento di garanzie per 9 miliardi su eventuali perdite che dovessero emergere dal bilancio dei 'cugini'. Il titolo è balzato del 12,1% a 19,425 franchi: in due sedute la capitalizzazione è aumentata di circa 8 miliardi di franchi attestandosi a 68,5 miliardi.

Spread Btp-Bund chiude in calo a 182, salgono i rendimenti
Chiusura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund, che termina la seduta in flessione di 4 punti base, a quota 182, in un clima di ridotta avversione al rischio. Il rendimento del decennale italiano è invece salito di 12 punti base, al 4,107%, in una giornata che ha visto i rendimenti dell'Eurozona riprendere quota dopo le forti flessioni registrate nelle ultime sedute in scia alla paura scatenata sui mercati dalla crisi del Credit Suisse.

Casa Bianca, la Fed è indipendente
La Fed è indipendente. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre rispondendo a chi le chiedeva dell'elevata attesa per la decisione della banca centrale americana.

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