Borse europee positive nel finale,
con il ritorno della fiducia dopo le affermazioni
dell'immunologo inglese John Bell (Università di Oxford),
secondo il quale con la variante Omicron il virus "si
indebolisce". Con Londra chiusa per l'ultimo giorno di festività
dopo il Natale e gli indici Usa contrastati (Dow Jones +0,42%,
Nasdaq -0,12%) salgono Madrid (+0,92%), Milano (+0,85%),
Francoforte (+0,8%) e Parigi (+0,6%). Meglio delle stime
l'indice della Fed di Richmond, salito da 11 a 16 punti.
Si mantiene stabile sotto quota 135 punti il differenziale
spread tra Btp e Bund tedeschi decennali (134,2 punti), con il
rendimento annuo in calo di 1,7 punti all'1,1% secco. Si riporta
a quota 76 dollari il greggio (Wti +0,57%), così come il gas
riguadagna i 106 euro al Mwh, riducendo il calo allo 0,84% ad
Amsterdam. Deboli i metalli compreso l'oro (-0,44% a 1809,95
dollari l'oncia). In cauto rialzo i petroliferi TotalEnergies
(+0,6%) e Shell (+0,2%), mentre in Piazza Affari si evidenziano
Saipem (+1,9%) e Tenaris (+0,98%), pur sotto ai massimi, insieme
ad A2a (+2,11%) Enel (+1,53%), sulla scia del balzo segnato da
Iberdrola (+2,49%), stella tra le utility. Bene Italgas (+1,77%)
e Snam (+1,65%), all'indomani delle regole pubblicate
dall'Arera per ridurre i costi del dispacciamento di energia.
Cauta Eni (+0,88%).
Acquisti sui produttori di microprocessori Asm (+2,31%) e Be
(+1,55%). cauta invece Stm (+0,13%). Bene tra le banche Banco
Bpm (+1,43%), Bper (+1,06%) , Intesa (+1,05%) e Unicredit
(+0,62%), poco mossa invece Bps (+0,27%) alla vigilia
dell'assemblea sulla trasformazione in Spa. Nel resto d'Europa
in evidenza Commerzbank (+1,26%), Caixabank (+0,84%) e SocGen
(+0,77%). Bene tra gli automobilistici Ferrari (+0,65%), fiacca
Stellantis (+0,05%), deboli Volvo (-0,7%) e Daimler (-0,35%).
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