Eni ha firmato un accordo per
l'acquisto di un portafoglio di 13 campi eolici onshore in
Italia, con una capacità complessiva di 315 megawatt già in
esercizio da Glennmont Partners e PGGM Infrastructure Fund . Il
portafoglio acquisito è composto da 256 in Sicilia, Puglia,
Basilicata e Abruzzo. L'operazione include anche l'acquisizione
di un team che garantirà la continuità nella gestione degli
impianti e l'ulteriore sviluppo del portafoglio. Lo annuncia il
gruppo in una nota, sottolineando che "con i 35 MW già in corso
di costruzione in Puglia, Eni raggiunge così i 350 MW di
capacità eolica installata in Italia, divenendo uno dei
principali operatori nel Paese". Il portafoglio in oggetto potrà
coprire il fabbisogno di circa 200 mila famiglie italiane in
un'ottica di energy management integrato. "Questa operazione
rappresenta un importante passo in avanti nella nostra crescita
nelle energie rinnovabili che ci porterà a raggiungere i 4 GW di
capacità installata nel 2024, per poi arrivare a 15 GW nel 2030
e a 60 GW nel 2050 come previsto dalla nostra strategia", ha
detto l'amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. "La
crescita nelle rinnovabili, che con questa operazione ha già
raggiunto oltre 1,3 GW di capacità installata e in costruzione,
avverrà nel contesto di piena integrazione con il nostro
business retail, generando un player unico, di grande valore ed
elevato potenziale di sviluppo. Eni continua così il proprio
percorso verso la leadership nella produzione e vendita di
prodotti decarbonizzati".
Per questa operazione, Eni è stata supportata da BNP
Paribas come exclusive financial advisor, e Chiomenti in qualità
di legal advisor.
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