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Cashback dall'8 dicembre, iscrizione in 3 mosse

Spid e 'Io' o adesione su app operatori. 150 euro su spese Natale

Tutto pronto per il nuovo Cashback, il meccanismo di rimborso di Stato del 10% sulle spese con carte, bancomat e app che partirà dall'8 dicembre.

Il governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento del cashback. Il mese di dicembre sarà la fase "sperimentale" e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio. A gennaio si entrerà a regime con due rimborsi l'anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due 'supercashback', cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.

ISCRIZIONE IN 3 MOSSE: Ci sono tre step per l'iscrizione sulla app pubblica. Per prima cosa bisogna munirsi di Spid, l'identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d'identità elettronica. Poi va scaricata sul telefonino la app Io, con l'ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione 'Portafoglio'. Ultima mossa registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso. Chi già ha registrato le sue carte sulla app dovrà solo cliccare sul pulsante 'Attiva il cashback'.

APP E FINTECH IN CAMPO, SENZA SPID: Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app io. E' il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Ma altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane. Quasi tutti gli operatori hanno aderito al progetto, in ogni caso è bene controllare che la propria carta o app di pagamento sia tra quelle convenzionate.

CONTROLLA LA TUA POSIZIONE IN CLASSIFICA: Una volta registrati e indicati i metodi di pagamento con cui si vuole partecipare ci si potrà presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici (valgono anche gli acquisti in farmacia, per esempio). Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registrerà i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la 'posizione in classifica' basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback. Ognuno saprà quindi in tempo reale quante transazioni mancano per entrare in graduatoria o quante ne servono per scalare la classifica.

RIMBORSI FINO A 3.450 EURO IL PRIMO ANNO: Il programma per ora è previsto per due anni, con una prima fase sperimentale di un mese a dicembre. Nel primo anno in tutto si potranno ottenere fino a 3.450 euro, contando anche il supercashback di Natale. Per ottenere i primi 150 euro basteranno 10 transazioni tra l''8 e il 31 dicembre con carte, bancomat o app. Non c'è infatti un limite minimo di spesa ma un numero minimo di transazioni, che a regime diventano 50 a semestre, a partire da gennaio. Ci sono invece limiti massimi: si possono ottenere massimo 15 euro di rimborso ogni singola spesa (il cashback del 10% si applica fino a 150 euro, anche se la spesa effettiva è superiore) e fino a 150 euro complessivi (su 1.500 euro di spesa ogni sei mesi). Il meccanismo è pensato per incentivare gli acquisti quotidiani, compresi i micropagamenti, e ridurre in tutti i campi l'utilizzo del contante. Per cambiare le abitudini di consumo aiuterà anche la scelta di Pagobancomat di azzerare le commissioni sui pagamenti sotto i 5 euro per i prossimi 2 anni, facilitando gli esercenti a dotarsi del Pos.

Addio al contante, dunque, il momento è quello giusto. Alla vigilia di Natale parte il piano Italia Cashless, di cui la 'lotteria degli scontrini' è il progetto che ha fatto discutere e incuriosito ma il cui cuore sta nella spinta ad acquistare con le app o con le carte di credito, ingolositi magari da un piccolo premio, il cosiddetto 'cashback'. "Sono certo che quando le persone inizieranno a pagare in modo elettronico, non torneranno più indietro, generando benefici per tutti" commenta Alberto Dalmasso, ceo e fondatore di Satispay che ha seguito il progetto partecipando al tavolo con il Governo.

A regime, usando carte e app per fare acquisti in negozi fisici ci sarà un rimborso del 10%, fino a 150 euro a semestre con almeno 50 pagamenti, con un massimo di 15 euro per ogni pagamento. Ma dall'8, data in cui il meccanismo parte, al 31 dicembre c'è anche l'extra Cashback di Natale: bastano 10 acquisti con carte di credito, carte di debito, Bancomat e Satispay per avere il 10% di rimborso, fino a 150 euro. Con il Super Cashback ogni 6 mesi i primi 100.000 cittadini che fanno piu' transazioni avranno 1.500 euro. Quindi e' possibile guadagnare fino a 3.000 euro all'anno.
    Banche di nuova generazione, app e tutto l'ecosistema digitale han fatto quadrato. "Serve immediatezza e trasparenza per permettere alle persone di percepire il valore dell'iniziativa e, quindi modificare le proprie abitudini di pagamento" spiega Dalmasso.
    La prima mossa la fa Pagobancomat che azzera le commissioni sulle piccole spese, quelle fino a 5 euro, un progetto che avrà durata iniziale di due anni in linea con il piano Cashless di Governo, e spinge l'uso delle carte per tutte le operazioni nel quotidiano. I micropagamenti rappresentano solo il 2,3% delle transazioni e l'obiettivo è incentivarne l'utilizzo di oltre 7 milioni di italiani attualmente non attivi nelle attività di pagamento digitale ma anche facilitare l'adozione del Pos da parte degli esercenti. "Rappresentando i tre quarti del mercato di carte di debito in Italia, Bancomat ha un ruolo centrale nella sfida promossa dal Governo che ci vede coinvolti in prima linea sia con PagoBancomat che con Bancomat Pay" dichiara l'a.d.
    di Bancomat Alessandro Zollo. Ma le società fintech hanno alzato la posta affiancando altre iniziative al cashback di Stato, innanzitutto permettendo di accedere al programma direttamente dalle loro app senza dover fare una nuova registrazione su Io, l'app dei servizi pubblici che ha, come barriera all'ingresso, l'obbligo di registrarsi con Spid, l'identità digitale. "La facilità di utilizzo è cruciale per accompagnare la popolazione in questa fase di cambiamento e colmare così il gap che ci separa dagli altri Paesi europei.
    Secondo il report 2020 di Ambrosetti, infatti, l'Italia si trova oggi in 23esima posizione, su 28 Paesi dell'Unione Europea, nella corsa verso la cosiddetta "cashless society", una società in cui l'utilizzo del contante è ridotto allo zero. Resta, quindi, ancora molto lavoro e Hype è pronta a fare la sua parte" commenta il ceo Antonio Valitutti. "Vogliamo che il maggior numero possibile di cittadini vi prenda parte, essendo un momento fondamentale per la digitalizzazione del Paese, accelerando l'adozione dei pagamenti digitali, con benefici per tutto il sistema" afferma Roberto Catanzaro, Business Development Director di Nexi.

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