Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Inps: +47.455 contratti stabili nei primi 9 mesi dell'anno

Inps: +47.455 contratti stabili nei primi 9 mesi dell'anno

In calo del 90% sul 2015

Nei primi 9 mesi mesi del 2016 sono stati stipulati 1.213.334 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) a fronte di 1.165.879 cessazioni di rapporti di lavoro stabili. Lo rileva l'Inps nell'Osservatorio sul precariato spiegando che il saldo positivo per 47.455 unità è di oltre il 90% inferiore a quello dello stesso periodo del 2015 (519.690), quando però per le assunzioni a tempo indeterminato era in vigore l'esonero contributivo previdenziale totale.
  Allo stesso tempo, Nei primi 9 mesi del 2016 i licenziamenti sono cresciuti nel complesso del 4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (da 430.894 a 448.544) mentre sono aumentati del 28% quelli per motivi disciplinari (giusta causa e giustificato motivo). Il dato è stato diffuso dal presidente dell'Istituto, Tito Boeri, spiegando che nel periodo è aumentata l'occupazione e che dal 2014 in poi si registra un calo della probabilità di essere licenziati. Il cambiamento che ha avuto maggiore effetto sull'aumento dei licenziamenti disciplinari - sottolinea Boeri - è l'introduzione delle dimissioni on line. Questa normativa ha di fatto portato a una riduzione delle dimissioni volontarie (la procedura infatti, sottolinea, è troppo complicata, soprattutto per gli stranieri) e un aumento dei licenziamenti disciplinari.   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video Economia


      Vai al sito: Who's Who

      Modifica consenso Cookie