Nessuna assunzione, nemmeno per co.co.co o tramite contratti di servizio, per le amministrazioni pubbliche che registreranno, nei pagamenti delle fatture, tempi superiori ai 90 giorni nel 2014 e 60 nel 2015. Lo prevede la versione finale del decreto Irpef.Inizialmente,in un ddl che non ha mai visto la luce, si ipotizzavano limiti di 60 e 30 giorni.
Da luglio registro fatture, è obbligo - Un ''registro unico delle fatture'' dovrà essere tenuto dalle amministrazioni pubbliche a partire dal primo luglio. Sarà un obbligo ed entro 10 giorni dal ricevimenti vi andranno ''le fatture o le richieste equivalenti di pagamento'' per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali''. E' quanto prevede il decreto Irpef per tener aggiornati i debiti delle P.a. Questo nuovo adempimento è ''parte integrante del sistema informativo contabile'' delle amministrazioni
9,6 mld risorse, spazio fino a 13 mld - Ammontano a circa 9,6 miliardi le risorse, previste in termini di cassa nel decreto Irpef, per accelerare il pagamento dei debiti P.a, che si aggiungono ai 47 miliardi già stanziati. E' quanto emerge dal testo definitivo del provvedimento che, in particolare, stanzia per rimpinguare l'apposito fondo 6 miliardi finalizzati a pagamenti di Regioni ed enti locali e 2 miliardi in favore di pagamenti delle società partecipate da enti locali. Lo spazio finanziario per interventi di pagamento, senza impatto sul deficit, sarebbe di 13 miliardi.
Facilitata cessione crediti,arriva 1 mld - Il governo riscrive le norme per la certificazione dei crediti della P.a, con nuovi strumenti per favorire la cessione dei crediti certificati. E sulla ''posta'' mette un 'gettone'' pari a 1 miliardo di euro: sarà attribuito in uno specifico fondo per integrare le risorse destinate alle garanzie rilasciate dallo Stato. E' quanto prevede il testo finale del Decreto Irpef.
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