(ANSA) - NEW YORK, 25 LUG - Regis Philbin, la leggenda del
piccolo schermo detentore del record mondiale per il maggior
numero ore di sulla televisione americana, e' morto all'eta di
88 anni. La famiglia conferma la sua scomparsa con un comunicato
a People senza offrire dettagli: "siamo lieti di aver potuto
trascorrere del tempo con lui. Era un persona dotata di un
leggendario senso dello humor e aveva la rara capacita' di
rendere ogni giorno memorabile" afferma la famiglia di Philbin.
Nella sua lunga carriera e' stato non solo un popolare anchor
ma anche un attore, un cantante e un comico. Dopo aver
trascorso anni conducendo show televisivi mattutini a Los
Angeles, Philbin e' tornato nella sua New York nel 1983 per
condurre una trasmissione quasi sconosciuta per una rete locale
di ABC. Nel 1985 le due donne che lo affiancavano nello show
vennero sostituite da Kathie Lee Gifford, in un cambio che
segno' la svolta. Tre anni dopo infatti il programma 'Live with
Regis and Kathie Lee' era conosciuto a livello nazionale.
I due erano complementari. "Ogni tanto mi innervosisce, e io
innervosisco lei", aveva confessato sorridendo Philbin. "Ma
quello che odio di piu' sono due conduttori troppo civili,
troppo gentili uno con l'altro", aveva aggiunto. Sul piccolo
schermo infatti si punzecchiavano, battibeccavano ma si
divertivano e facevano divertire.
Nel 1999 Philpbin inizio' a condurre su ABC lo show nel prime
time 'Chi vuole essere un milionario?': inizialmente doveva
durare solo due settimane ma si rivelo' di tale successo che
alla fine andava in onda tre volta alla settimana.
Nato a New York il 25 agosto del 1931, Philbin si e' laureato
alla Univerita di Notre Dame prima di trascorrere due anni nella
Marina americana. Finita l'esperienza militare Philbin si
dedico' alla carriera dell'intrattenimento scontrandosi con i
suoi genitori, profondamente contrari alla sua decisione. Una
scelta che poi si e' rivelata perfetta visto il successo
ottenuto.
"Uno dei grandi della storia televisiva, Regis Philbin, e'
morto a 88 anni. Era - twitta Donald Trump - una persona
fantastica e un mio amico. Continuava a ripetermi di candidarmi
alla presidenza". (ANSA).