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La Scala propone la proroga di Meyer, l'irritazione del MiC

La Scala propone la proroga di Meyer, l'irritazione del MiC

Sala: "scelta condivisa". Sangiuliano: "Si era deciso altro"

MILANO, 08 aprile 2024, 19:38

di Bianca Maria Manfredi

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Colpo di scena alla Scala dove oggi si aspettava la nomina della nuova guida del teatro e invece, nella seduta del cda presieduta dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, è arrivata la proposta di prorogare di un anno il contratto dell'attuale sovrintendente Dominique Meyer e del direttore musicale Riccardo Chailly in scadenza a febbraio 2025 e nel frattempo nominare come sovrintendente designato Fortunato Ortombina, in arrivo dalla Fenice, nome su cui Sala e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avevano trovato un accordo. Una sorpresa che al ministero non hanno gradito. Nelle intenzioni, in questo modo vengono rispettate le prescrizioni del ministero: lasciando Meyer in carica fino al compimento dei 70 anni (pur con una qualche elasticità, visto che li compie ad agosto 2025 e dovrebbe restare fino al febbraio 2026) come prevede il decreto legge varato la scorsa estate dal governo, e nominando Ortombina, apprezzato da Sangiuliano, con l'arrivo anche di Daniele Gatti come direttore musicale. "Un mandato ha un termine, proprio per favorire il ricambio e il rinnovamento, e prescinde dalla valutazione sul lavoro svolto" ha commentato il sottosegretario Gianmarco Mazzi ricordando il sostegno del MiC al teatro, che nel biennio 2023/2024 si è tradotto in 83 milioni di finanziamento. "Valuteremo degli approfondimenti tecnici da effettuare nell'esercizio dei poteri di vigilanza", ha concluso. Senza contare, fanno notare dal ministero, che lo stesso statuto della Scala prevede che il sovrintendente decada insieme al consiglio di amministrazione. E infatti il sindaco ha ammesso che si dovrà studiare come fare una eventuale proroga. E anche gli organi tecnici del Ministero, fanno sapere dal MiC, stanno valutando "la questione giuridica" della proroga. L'idea di allungare di un anno il mandato piace all'orchestra, che lo aveva chiesto (in realtà per due anni) con una lettera aperta a Sala e a tutto il consiglio di amministrazione, sottolineando che questo "permetterebbe di concludere compiutamente un valido percorso artistico". "Non ci sarebbe niente di scandaloso in una proroga di uno o due anni con un passaggio di consegne condiviso, anzi - ha aggiunto Paolo Puglisi della Cgil - sarebbe ragionevole". Dopo l'ultima seduta del cda, l'11 marzo, sembrava ormai certa la nomina di Ortombina. E la riunione di oggi del consiglio doveva essere una semplice formalità. Il sindaco in apertura di seduta ha fatto un giro di tavolo fra i consiglieri da cui è arrivata la proposta della proroga di un anno per permettere a Meyer di concludere quanto ha iniziato, e Sala l'ha fatta propria. Non si è votato, ma il sindaco ha chiesto a ciascuno di esprimere un parere registrando compattezza. "Ho parlato con il ministro. Si aspettava che decidessimo con immediatezza per un cambio nel febbraio dell'anno prossimo - ha spiegato Sala -. Gli ho rappresentato che non sono io che decido e gli ho prospettato il valore di una decisione condivisa". "Dal ministero ci sono delle perplessità" ha ammesso, ed "è chiaro che ci dovrò lavorare". Sangiuliano è "rispettosissimo delle prerogative del cda" hanno fatto sapere dal Mic, e intende "salvaguardare l'ottimo rapporto di collaborazione istituzionale" che si è instaurato con Sala "in particolare in nome dei tanti progetti comuni in atto a Milano" però "si era convenuto una decisione diversa". Si apre quindi un nuovo capitolo di quella che ha assunto i contorni di una telenovela iniziata ormai l'anno scorso con l'ipotesi, poi tramontata, dell'arrivo di Carlo Fuortes. Forse la conclusione il mese prossimo: al momento la prossima riunione del consiglio è convocata per il 13 maggio, per l'approvazione del bilancio.

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