(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Carve the Mark è il nuovo romanzo di
Veronica Roth, autrice della saga bestseller Divergent, che dal
2011 ha venduto in tutto il mondo 35 milioni di copie. Il libro
esce in contemporanea mondiale il 17 gennaio 2017 e in Italia lo
pubblica Mondadori. Carve the Mark è il primo di una nuova serie
composta da due libri e tradotta in 33 lingue. L'uscita del
secondo volume è prevista per il 2018.
"Carve the Mark - spiega l'autrice - nasce da un'idea che ho
cominciato a scrivere quando avevo dodici anni ma che non
riuscivo a portare a termine. Volevo raccontare la storia di un
ragazzino che è stato rapito e che scopre di sentirsi a suo agio
più nel posto in cui lo hanno portato che a casa propria. Mi
spiego: che cosa fai se avverti un'affinità proprio con gli
acerrimi nemici del tuo popolo? Come ti fa sentire questo? La
storia nel frattempo è cambiata ma il nucleo della trama è
ancora lo stesso".
Il libro, aggiunge, "differisce da Divergent per molti
aspetti: anzitutto non riguarda delle persone buone che fanno la
cosa giusta per salvare il mondo, piuttosto della gente
disperata disposta a fare qualsiasi cosa per ottenere ciò che
vuole. Il problema è capire che cosa vogliono. E' anche
ambientato in un universo molto esteso, con una storia
complessa, lingue diverse e fenomeni misteriosi. Non ha la
dimensione claustrofobica delle ambientazioni distopiche e non
assomiglia per nulla al nostro mondo".
Roth è "emozionata e anche un po' spaventata" dall'idea di
essere pubblicata in 33 lingue. "Sono stata in tour due volte lo
scorso anno, ho visitato alcuni dei Paesi dove Carve the Mark
verrà pubblicato e questo significa molto per me: ora conosco i
lettori, gli editori, i librai e persino gli scaffali. E' tutto
molto concreto e reale. E ci sono parti di Carve the Mark che
riguardano proprio l'importanza della lingua madre per le
persone: infatti, anche se si parla o legge correttamente
un'altra lingua, non sarà mai paragonabile alla propria. Proprio
per questo motivo sono convinta che sia più che mai
significativo il fatto che questo romanzo venga tradotto in 33
lingue".