''James era un artista impegnato
politicamente. Pacifista, antimilitarista da sempre, sarebbe
sconvolto dinnanzi a quello che sta succedendo ora negli Stati
Uniti''. Lo ha detto oggi a Udine Mimi Thompson Rosenquist,
moglie di uno dei padri della Pop art, James Rosenquist, nato
nel 1933 e scomparso giusto un anno fa, il 31 marzo 2017, in
occasione della la vernice ufficiale della mostra ''James
Rosenquist. Opere su carta/Works on Paper'', allestita negli
spazi della Casa Cavazzini e aperta al pubblico dal 24 marzo
fino al 17 giugno.
L'esposizione è stata organizzata a un anno dalla morte
dell'artista dal Comune di Udine-Civici Musei e dall'ERPaC, Ente
Regionale per il Patrimonio Culturale del Fvg. ''E' un omaggio a
Rosenquist - ha detto Vania Gransinigh, direttore di Casa
Cavazzini e curatrice del catalogo - che ripercorre le tappe
salienti del suo percorso artistico, focalizzandosi sulla sua
ampia produzione su carta, a partire dalla donazione a questo
Museo, avvenuta sei mesi fa, di un'opera del 2001, da parte di
due collezionisti''.
L'opera è intitolata ''The Stowaway Peers out at the Speed of
Light'', e fa parte del corpus di 35 lavori su carta provenienti
da collezioni private negli Usa e a Londra. L'artista americano
realizzò a metà degli anni '90 il logo per Illycaffè, l'azienda
del caffè di Trieste che è tra i partner della mostra udinese.
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