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Cultura

Veronesi, infranto sogno riunire catalogo Bompiani

Autore e tra fondatori Nave Teseo, "Giunti editore importante"

(di Mauretta Capuano) (ANSA) - ROMA, 29 SET - "Sarebbe stato bello se Bompiani fosse stata acquisita da La nave di Teseo, si realizzava il sogno di riunire il catalogo. Ma è stata fatta una gara, si vede che non è stato possibile. Giunti comunque è un editore importante, storico". Lo dice all'ANSA Sandro Veronesi, autore Bompiani che quando si prefigurava la concentrazione nata dalla fusione Mondadori Libri e Rcs Libri ha lasciato la casa editrice per far nascere con Elisabetta Sgarbi, Umberto Eco, Furio Colombo e altri scrittori La Nave di Teseo.
    "Sono cose che passano sopra la nostra testa. Ribadisco quello che aveva detto due anni fa Umberto Eco: allora 'era troppo' ma in questo caso è stato diverso. Qui c'è un arbitro, ci sono delle regole che servono a dare trasparenza. C'è qualcuno che vigila. L'allarme - spiega Veronesi - che avevo sentito quando era stata annunciata l'acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori, ora non lo sento. Ora è solo il dispiacere, nonostante lo sforzo, di non aver potuto aggiudicarsi Bompiani".
    Ma l'autore di 'Caos calmo' dice anche che "poteva andare peggio. Non posso dire di essere amareggiato, una gara si può vincere o perdere. Bompiani non è andata in cattive mani. Poteva capitare - sottolinea - qualche investitore straniero e allora ci si poteva allarmare. Amazon sarebbe stato un problema. Giunti è un editore puro e ha dimostrato con la cifra che ha tirato fuori di avere un grande interesse per Bompiani. Certo ci sono di mezzo i nostri cataloghi azzoppati ma sempre in buone mani.
    'Il nome della rosa' e altri libri di Eco sono di Bompiani mentre altri che erano rientrati in sua disponibilità sono entrati a La nave di Teseo".
    Adesso parte "una fase nuova. C'è da lavorare e anche molto.
    Questa cessione ha paralizzato un pò tutti. Ora si può ripartire, la Bompiani per prima che non poteva pianificare ma anche La nave di Teseo non più distratta da questa questione.
    Peccato perchè per l'acquisizione di Bompiani da parte de 'La nave di Teseo' era stata trovata una disponibilità per una cifra importante da parte di figure che ex novo sarebbero entrate, con entusiasmo, nel mercato editoriale. Ora quei soldi non verranno immessi nel mercato editoriale. Questa è la differenza tra la nostra offerta e quella degli altri. Era un segnale controtendenza che avrebbe fatto piacere a tutti" spiega Veronesi. Comunque avere un "concorrente diretto come Giunti è una cosa positiva piuttosto che l'accumulo di tanti marchi dentro un unico consiglio di amministrazione" sottolinea Veronesi. E solleva solo una questione tutta da verificare: "dove potrebbe ripresentarsi il problema della posizione dominante è nella scolastica, settore in cui Giunti è uno dei soggetti più forti e anche Bompiani lo è. Ma se questo problema si ponesse c'è sempre l'arbitro che ha mostrato di essere presente".
    Certo, dice Veronesi, "Mondadori rimane il più grosso gruppo in Europa. Speriamo che questa posizione dominante non rappresenti la tomba dei piccoli editori, delle librerie indipendenti e di tutto ciò che di piccolo c'è. I fronti che si contrappongono sono sempre gli stessi come abbiamo visto per i Saloni del libro". E poi, conclude Veronesi, "vediamo cosa farà Mondadori, se intende gestire questo super gruppo o se lo vuole vendere".
   

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