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Prince: nessun testamento, sorella chiede amministrare beni

Autopsia esclude suicidio o traumi, no comment su overdose. In una cassaforte trovati migliaia di brani musicali e video inediti FOTO E VIDEO

Prince non aveva fatto testamento: lo sostiene la sorella, Tyka Nelson, in una richiesta presentata alla corte statale della contea di Carver, a Minneapolis, per essere nominata amministratore del patrimonio immobiliare del fratello. Non è ancora chiaro come verrà divisa l'eredità dell'artista e a quanto ammonta il suo valore complessivo. 

L'avvocato, non era un drogato e amava vita  - "Prince non era un drogato e amava la vita". Sono le parole del suo avvocato Londell McMillan dopo le speculazioni sempre più' insistenti di una presunta dipendenza dell'artista. Speculazioni nate dopo che il musicista si e' era sentito male a bordo del suo jet e, secondo alcuni media, gli era stata praticata un'iniezione salvavita in seguito ad un'overdose, presumibilmente da oppiacei.

Cognato rivela, rimase sveglio per sei giorni di fila - "Sono stato con lui lo scorso weekend. Aveva lavorato per 154 ore di fila. Era un buon cognato". Sono le parole di Maurice Phillips, marito della sorella di Prince Tyka Nelson, pronunciate nel corso del funerale privato e riportate dalla stampa Usa. Sei giorni senza dormire dunque per la star scomparsa nei giorni scorsi e non è l'unica testimonianza emersa. Secondo Max Timander, che lavora nel negozio di dischi Electric Fetus di Minneapolis, Prince era passato da lui qualche giorno prima di morire ed appariva particolarmente pallido e debole. "Tutti quelli con cui ho parlato dicevano che non era in forma come al solito", ha aggiunto. Intanto, Denny Laufenburger, sindaco di Chanhassen, città dove sorge la dimora di Prince, Paisley Park, ha fatto sapere che si sta valutando una commemorazione del cantante per i primi di maggio nella chiesa locale. "E' ovvio che amici e parenti sarebbero d'accordo", ha aggiunto.

In attesa dell'esito ufficiale dell'autopsia di sabato e degli esami tossicologici, che potrebbero richiedere settimane, gli investigatori, dopo aver scartato le ipotesi di un suicidio o di un omicidio, cercano di ricostruire la 'storia medica' di Prince, compreso il malore in volo che aveva costretto il suo Falcon ad un atterraggio di emergenza, una settimana prima del decesso. Il suo staff aveva sostenuto che si trattava di influenza ma chi indaga vuole verificare anche con l'ospedale di Moline, dove rimase ricoverato solo per poche ore. Al setaccio anche le ricette farmaceutiche usate dal musicista, ma gli inquirenti non hanno voluto commentare nessuna delle indiscrezioni sull'assunzione di farmaci oppiacei anti dolorifici ne' l'ipotesi di una overdose. Appare chiaro tuttavia che la pista seguita per ora e' questa. Difficile pensare, pur se non da escludere, ad un malore, anche sulla base delle testimonianze raccolte per ricostruire le ultime ore dell'artista, che sembra aver fatto la vita di tutti i giorni ed essere apparso come al solito alla gente che frequentava. Come ha riferito Bob Fuchs, che lo aveva visto sabato scorso entrare nel suo negozio di musica Electric Fetus a Minneapolis - un negozio che frequentava da 30 anni - e comprare una mezza dozzina di cd. O come hanno riferito gli amici che lo hanno accompagnato a casa mercoledì sera, la vigilia della sua morte. Ora attorno alla sua villa c'è un pellegrinaggio incessante di fan con fiori e palloncini viola. Ma in tutto il paese è un fiorire di omaggi al genio di Prince. I suoi ammiratori gli hanno organizzato via Facebook dei funerali jazz lunedì a New Orleans. I partecipanti vestiranno di viola - colore distintivo dell'artista, dopo il suo capolavoro 'Purple rain' - e ci saranno bande in Marcia, mentre al tramonto verranno liberate colombe bianche nello storico quartiere di Tremé, luogo di nascita della musica jazz di New Orleans. Ventidue anni dopo la sua uscita, invece, tornerà nei cinema 'Purple rain', il cult film con Prince, che ne curò anche la colonna sonora: lo ha annunciato la catena di movie theater 'Amc Theatres', che lo proporrà in 87 delle sue sale da oggi a giovedì.

La scomparsa di un genio - Da oltre trent'anni ogni nuova canzone diventava un evento, la geniale musica di Prince, uno degli artisti più versatili, prolifici e ingovernabili è ritenuta imperdibile. Prince Rogers Nelson, in arte Prince, era nato il 7 giugno 1958. Cantante, musicista, attore, regista e produttore, il genietto di Minneapolis dalla fine degli anni Settanta ha frequentato e sapientemente mixato i più svariati generi musicali: dal soul al funk, passando con disinvoltura al jazz, al pop e al rock psichedelico, conquistandosi una folta schiera di fedelissimi fan che seguono ossessivamente le sue gesta, impegni e intemperanze.

Il corpo senza vita di Prince e' stato ritrovato in un ascensore degli studio di Chanhassen, dove l'artista registrava le sue canzoni.

A chi andrà l'eredità del cantante? Non aveva moglie né figli, sui destinatari del 'tesoro' non ci sono indiscrezioni - Una settimana fa - sostiene Tmz - Prince era stato ricoverato in ospedale per una overdose di oppiacei e non per una banale influenza come invece dichiarato dal suo manager.  Il 15 aprile scorso, l'aereo privato di Prince aveva fatto un atterraggio d'emergenza in Illinois, di ritorno da un concerto ad Atlanta, e l'artista era stato ricoverato d'urgenza. Lo stesso Tmz in quell'occasione parlò, citando il suo manager, di un ricovero di qualche ora dovuto al peggioramento di un'influenza con la quale Prince era alle prese da qualche giorno. Invece, sostiene il sito di gossip, Prince fu sottoposto ad un trattamento urgente (tecnicamente il 'save shot') per una overdose da oppiacei. I medici avrebbero voluto trattenerlo in ospedale per qualche giorno, sostiene ancora Tmz, ma non essendo disponibile una stanza privata l'entourage del cantante ha chiesto di farlo dimettere.

Un talento omaggiato niente di meno che da Miles Davis, che con Prince ha collaborato in diversi momenti, paragonandolo a Duke Ellington (e facendo infuriare Wynton Marsalis).  

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LO SPECIALE: FOTO, VIDEO E APPROFONDIMENTO

Da For You, album di debutto del 1978, Prince ha sempre attirato l'attenzione dei fan e dei media: come quando nel 1987 pubblico' The Black Album, il cui autore doveva restare ignoto ma che, poco prima dell'uscita, fu ritirato e le sue copie mandate al macero. Non si e' mai capito se Prince non fosse soddisfatto del risultato, se fosse rimasto infastidito della fuga di notizie riguardo alla titolarita' dell'opera o se fosse stato snobbato dalla Warner Bros. Comunque alla fine il cd usci, ma nel 1993.

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