La metafora di un uomo che accetta di fare sesso a pagamento, per raccontare ''la fame di contatto che si sente oggi, il desiderio di essere visti, apprezzati''. E' quanto ha voluto rappresentare John Turturro, con la sua delicata commedia Gigolò per caso, di cui è regista e protagonista, con Woody Allen, Sharon Stone e Vanessa Paradis, dal 17 aprile in 400 sale distribuita da Lucky Red. ''Il mio gigolò non è il classico bell'uomo ma ha sex appeal, ama le donne e sa ascoltarle''.
Si racconta la storia di Fioravante (Turturro), fioraio garbato e sensibile che viene convinto dall'amico Murray (Allen), costretto a chiudere per la crisi la sua libreria, ad accettare un 'incarico' ben pagato da gigolò per una ricca e affascinante dermatologa (Sharon Stone), interessata a fare un'esperienza di menage a trois con l'amica Selima (Sofia Vergara). E' l'inizio per Fioravante di una brillante carriera parallela 'amministrata' da Murray, che lo porta anche a conoscere Avigal (Vanessa Paradis), giovane e solitaria vedova di un rabbino... Per convincere Allen a recitare nel film (era dal 2000 per Ho solo fatto a pezzi mia moglie di Alfonso Arau che non accettava parti da attore, escluso un cameo nei panni di se stesso nel 2012 per la commedia 'Paris, Manhattan' di Sophie Lellouche) ha giocato un ruolo 'strategico' il barbiere che hanno in comune: ''E' importante l'uomo che ti taglia i capelli - scherza Turturro presentando il film a Roma - Gli ho raccontato la storia del film, lui ne ha parlato a Woody e così siamo entrati in contatto. Dirigerlo è stato molto facile. Ho chiesto anche il suo feedback per la sceneggiatura e lui mi ha aiutato essendo brutale e sincero''.
(ANSA).