La Procura di Milano andrà avanti
nelle indagini a carico di Alberto Genovese, l'imprenditore del
web che ieri ha ricevuto una seconda ordinanza di custodia in
carcere per violenza sessuale e cessione di droga, continuando
ad approfondire e raccogliere elementi anche sulle imputazioni
di violenze e abusi, che riguardano, in particolare, altre due
giovani. Imputazioni che il gip non ha ritenuto provate e per le
quali non ha accolto la richiesta di misura cautelare.
E' stata respinta, infatti, la richiesta d'arresto per
tentati abusi sulla stessa modella di 23 anni, ai danni della
quale invece il gip ha ritenuto provata una violenza a Ibiza il
10 luglio (indagata anche la fidanzata di Genovese), e per 6
episodi (alcuni dei quali contestati anche alla fidanzata) su
due ragazze che hanno rinunciato all'anonimato parlando sui
media.
La Procura, però, a quanto si è saputo, porterà avanti anche
queste imputazioni con integrazioni delle indagini, condotte
dalla Squadra Mobile e coordinate dall'aggiunto Letizia Mannella
e dal pm Rosaria Stagnaro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA