Rubavano moto Bmw, soprattutto
modelli Gs1000 o 1200 Adventure, le smontavano e vendevano i
pezzi di ricambio su siti di ecommerce. La polizia stradale di
Torino ha notificato cinque misure cautelari (tre in carcere e
due obblighi di firma) in un'operazione contro il riciclaggio e
il traffico di stupefacenti. A gestire il gruppo criminale era
un trentenne di Venaria Reale che, nonostante fosse agli arresti
domiciliari, aveva il permesso di recarsi al lavoro in una
rivendita di moto di Collegno, dove, con la figlia dei titolari,
pubblicava gli annunci.
Con un amico, chef di un rinomato ristorante di Venaria
Reale, e con il cognato, si occupava di coltivare e vendere
marijuana e hashish. Gli inquirenti hanno scoperto in Piemonte
capanni industriali e magazzini usati come serre per la
cannabis. Le indagini, coordinate dal pm Eugenia Ghi, hanno
portato alla denuncia di 13 persone, accusate a vario titolo di
associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla
detenzione di droga ai fini di spaccio.
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