Torna nella sua Sardegna dopo
quasi cinque mesi, 150 giorni iniziati con l'entusiasmo e la
voglia di ottenere un buon risultato alla Yukon Artic Ultra, la
maratona estrema lungo i ghiacci del Canada, e diventati un
incubo quando ha smarrito il percorso tracciato ed è stato
costretto a sopravvivere per quasi 14 ore all'aperto a meno 50
gradi, una drammatica esperienza che gli costerà l'amputazione
degli arti. Roberto "Massiccione" Zanda, l'extreme runner
cagliaritano, arriva all'aeroporto di Cagliari Elmas questa sera
intorno alle 22 proveniente da Torino. Ad attenderlo ci saranno
familiari, amici, parenti e tutti quelli che in questi mesi
hanno seguito la sua odissea scandita da una serie interminabile
di tappe.
L'1 febbraio l'ironman, noto per aver preso parte a maratone
estreme nel deserto, partecipa alla competizione in Canada. La
gara si rivela più difficile del previsto e già dopo pochi
giorni molti concorrenti si ritirano.
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