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Morì dopo crisi mentale,assolti sanitari

Morì dopo crisi mentale,assolti sanitari

La sentenza a Bologna, 'il fatto non costituisce reato'

BOLOGNA, 08 maggio 2018, 16:13

Redazione ANSA

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Alla fine di un processo durato quattro anni, sono stati assolti a Bologna, con la formula 'perché il fatto non costituisce reato', i tre operatori socio-sanitari a giudizio per l'omicidio colposo di Michael Passatempi, ventenne morto il 27 agosto 2012 dopo una crisi psichica, nella struttura per l'assistenza di disabili adulti 'Casa Dolce' di Casalecchio di Reno.
    La sentenza è stata pronunciata dal giudice Paola Passerone.
    Le difese, gli avvocati Stefania Sacchetti che assisteva un'operatrice in tirocinio e l'avvocato Marco Capucci per gli altri due, hanno sostenuto la correttezza delle manovre fatte per contenere il giovane, morto per asfissia, corrispondenti ai protocolli. La famiglia di Passatempi è stata risarcita e quindi non era costituita parte civile. La Procura aveva chiesto condanne per tutti e tre gli operatori.
   

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