Per un giovane nordafricano, trovato
morto l'8 dicembre scorso nella pineta di Marina di Pisa,
l'ipotesi del decesso ritenuta più probabile dagli investigatori
era stata quella dell'overdose da stupefacenti, ma le analisi
più accurate sul cadavere hanno fatto riscontrare sul corpo un
colpo d'arma da fuoco di piccolo calibro. E' quanto emerso dagli
accertamenti condotti dalla squadra mobile di Pisa attraverso
gli esami del medico legale e da un esame radiografico: quello
che sembrava un piccolo graffio sul lato sinistro del collo era
in realtà il foro di entrata di un proiettile. Sarebbero stato
questo, dunque, ad uccidere Ayoub Jarmouni, diciannovenne di
origini marocchine, incensurato e clandestino. A fianco del
cadavere erano stati ritrovati materiali usati per il
confezionamento di dosi di stupefacente e ora gli inquirenti
stanno indagando negli ambienti dello spaccio, non escludendo
che possa trattarsi di un regolamento di conti fra bande rivali.
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