Hanno detto di voler esserci
Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per la
strage di Erba, all'udienza di domani davanti alla Corte
d'Appello di Brescia per l'incidente probatorio su alcuni
reperti trovati sulla scena del delitto ma mai analizzati.
I coniugi sono stati condannati all'ergastolo con 3 anni di
isolamento diurno per l'eccidio dell'11 dicembre 2006: furono
uccisi Raffaella Castagna, suo figlio di due anni Youssef, la
madre della donna, Paola Galli e Valeria Cherubini, una vicina
di casa. Rimase gravemente ferito Mario Frigerio, marito della
Cherubini, che nel processo rappresentò il principale teste
d'accusa. Nell'udienza, davanti al presidente della Corte
d'assise d'appello di Brescia, Enrico Fischetti, si deciderà se
disporre l'incidente probatorio su reperti che non furono
analizzati: un accendino, delle formazioni pilifere, un mazzo di
chiavi e altro, in funzione di una richiesta di revisione del
processo che potrebbe essere chiesta dai legali dei coniugi
Romano.
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