E' stata confermata in appello a
Torino la condanna a 25 anni di carcere per Marco Del Bosco,il
proprietario di allevamento di cavalli, a Poirino, processato
con l'accusa di avere ucciso l'ex socio in affari Andrea
Ingenito. Il corpo non è mai stato trovato e Del Bosco è stato
imputato di omicidio e occultamento di cadavere.
Di Ingenito non si avevano più notizie dal novembre del 2008.
La svolta nelle indagini, svolte dai carabinieri, arrivò dopo il
recupero della sua Toyota Rav, che era stata nascosta in un
fienile della zona. La sentenza di primo grado, pronunciata ad
Asti, è del 22 aprile 2015.
Del Bosco ha sempre respinto le accuse. "Ha negato anche
l'evidenza", commenta l'avvocato di parte civile Benedetta
Donzella. L'imputato, dopo la lettura del dispositivo, ha
abbracciato i familiari e ha lasciato Palazzo di giustizia senza
rilasciare dichiarazioni.
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